A SIANO (SA): UNA “FIACCOLATA” SILENZIOSA E UNA “MESSA” IN SUFFRAGIO DELLE VITTIME DEL 5 MAGGIO 1998 IL RACCONTO DI ANNA CICALESE
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COME OGNI ANNO SIANO RICORDA LE VITTIME DEL 5 MAGGIO 1998 PER NON DIMENTICARE E PER RISVEGLIARE LE COSCIENZE
di Anna Cicalese
Questo evento non resuscita ne risveglia la coscienza del presente e non riporta in vita i figli scomparsi il 5 maggio di 25 anni fa. Con queste parole Don Giacomo da inizio all’Omelia in suffragio dei cittadini di Siano che persero la vita lasciando sgomento e disperazione.
L’appuntamento è al posto di sempre dove da 25 anni giace un CIPPO quasi a voler ricordare quel peso sul cuore che ci portiamo noi sopravvissuti…chi non si è chiesto almeno una volta nella vita ai posteri delle tragedie perché non a me PERCHÈ a me. Nel pomeriggio con il calar del sole che chiude il sipario della memoria, nel posto che custodisce il ricordo una cerimonia di piantumazione di un albero e una targa con scritti i nomi di Ilaria Maria, Angela, Rosalba e Roberto. che in questi giorni più volte abbiamo sentito,una fiaccolata silenziosa che è partita dalla chiesa della Santissima Annunziata.
Come ogni anno il 5 Maggio per la città di Siano è il “Giorno della memoria”. Si ferma tutto oggi come allora scuole chiuse esercitazioni e iniziative che hanno un solo scopo non farsi trovare impreparati, con la fiaccolata, voluta insieme all’amministrazione comunale anche dalle
associazioni di volontariato dalla Protezione civile dalle forze dell’ordine, sottolineando così l’impegno a non lasciare cadere nell’oblio il ricordo e la testimonianza sull’immane tragedia del 5 maggio 1998. All’arrivo davanti al monumento funerario con la mano sul cuore e l’inno di Mameli le fiaccole lasciano posto al buio di quella notte.
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