PROGETTO STOP EPATITE C: VIAGGIO NELLE SCUOLE DELLA CAMPANIA

ANCHE QUEST’ANNO SI SONO CONCLUSI GLI INCONTRI NELLE SCUOLE CURATI DALLA PROFESSORESSA TINA MUSCIO, REFERENTE DELL’ASSOCIAZIONE EPAC NELLA REGIONE CAMPANIA
di Tina Muscio
Epac Onlus intende portare a conoscenza degli studenti il problema delle epatiti, i fattori di rischio, le vie di trasmissione, le principali precauzioni da adottare, Informando sui rischi dell’epatite C attraverso corsi di formazione ed incontri nelle scuole.
La condivisione di aghi o siringhe è il maggior fattore di rischio di contrarre la malattia. Ma non è il solo. Altri fattori includono il tatuaggio, il body piercing e i trattamenti estetici eseguiti in ambienti non igienicamente protetti o con strumenti non sterilizzati, la trasmissione dell’infezione per via perinatale al proprio figlio, la trasfusione di sangue non sottoposto a screening, tagli/punture con aghi/strumenti infetti in contesti ospedalieri, ma anche la condivisione dei dispositivi per l’assunzione di droghe inalabili e di spazzolini dentali contaminati, se utilizzati in presenza di minime lesioni della cute o delle mucose. Anche se l’epatite C non è facilmente trasmissibile per via sessuale, rapporti non protetti con più partner sono associati a un rischio maggiore di contrarre l’HCV.
Il progetto di informazione e prevenzione dell’epatite C ha visto coinvolti gli studenti di 6 istituti di istruzione secondaria di II grado di Salerno e 2 di Afragola (NA), una scuola Media di Salerno, gli operatori della cooperativa sociale “ Il Villaggio di Esteban”, l’associazione “ Salute donna”, la scuola di estetica “ Mary Boyd”.
Si ringraziano i Dirigenti Scolastici che hanno reso possibile gli incontri con gli alunni e i referenti di educazione alla salute per la loro preziosa collaborazione.