NON CHIAMATELA SOLO “PALESTRA”: È UN SALVAVITA!

DURANTE L’INFANZIA L’UMANO MEDIO È DI COSTITUZIONE MINGHERLINA, GRACILE, ESCLUSI ALCUNI CASI SPECIALI. UNA VOLTA DIVENTATI ADOLESCENTI PERÒ LE COSE CAMBIANO E NON SEMPRE IN MEGLIO
di Trisha Mcree
Nel tempo è emerso che i principali problemi e fonte di disagio sono: l’aumento di peso, la depressione, e – almeno nel caso delle ragazze – la sindrome premestruale e tutto ciò che è legato al mestruo.
Passati i diciassette anni, solitamente i problemi della pelle sono quasi del tutto spariti, così come l’impaccio tipico dei ragazzini pubescenti. Ma una cosa che spesso rimane con i giovani adulti è la depressione: sempre presente con l’ausilio di negatività, brutti pensieri, o over thinking. E ad ogni cambio stagione una nuova ondata di tristezza invade l’essere, come una sorta di demone onnipresente, pronto a colpire duro quando meno te lo aspetti. Eppure quella che sembra una disperazione in solitaria colpisce gran parte della popolazione mondiale, in particolare modo dopo la comparsa del covid ed il conseguente periodo di isolamento degli ultimi anni. Oltre questo molte donne tendono a soffrire di dolori mestruali, a volte tanto forti da non permettere di alzarsi dal letto: gli scienziati hanno stabilito che i dolori del ciclo possono essere paragonati a tutti gli effetti al dolore che si prova durante un infarto. I chili di troppo invece vanno e vengono e di conseguenza spesso sono accompagnati da vari disordini alimentari. Ma come risolvere tutti questi problemi in modo che non influiscano più sulla nostra vita di tutti i giorni? Solitamente per la depressione, i medici -non tutti- consigliano psicofarmaci che stimolano la produzione di serotonina e ossitocina. In quanto ai dolori da ciclo verrebbe prescritta la pillola, o al più anti dolorifici molto blandi. Per il sovrappeso o la Dismorfofobia alcuni vanno dal dietista, altri dallo psicologo, altri si arrendono e si ingozzano. Il problema di questi “metodi classici” è che comportano delle conseguenze a lungo termine o non sono alla portata di tutti: gli psico farmaci atrofizzano le capacità di produrre gli ormoni della felicità in autonomia e creano dipendenza. La pillola se prescritta in maniera sbagliata può danneggiare il fisico della ragazza che la prende, con una aumento drastico di peso e uno scompenso o sovraccarico ormonale. In fine molte diete non sono la soluzione al dimagrimento, alcuni problemi di peso partono dalla testa, ma non tutti possono permettersi un percorso dallo psicologo.
Il punto è, esiste un’unica soluzione a tutti questi problemi, o che comunque allevi gli effetti di queste problematiche?
Una soluzione universale non esiste, ma c’è un potente palliativo che attenua enormemente queste problematiche: si chiama Palestra.
Il semplice fatto di uscire, vedere persone, avere la possibilità di fare amicizia, affievolisce gli effetti di una depressione, oltre al fatto che il movimento produce endorfine. Inoltre con il continuo sforzo e pressione, oltre alla depurazione del corpo ed al ricircolo di ormoni, il ciclo e la sindrome premestruale si attenuano favorendo un minor impatto sulla vita di tutti i giorni, diminuendo dolore e flussi irregolari, oltre a pulire la pelle dal sovraccarico ormonale ovarico. Ultimo ma non per importanza, il peso delle persone che cominciano a praticare sport oltre a diminuire si stabilizza in una sorta di peso forma e sviluppando la memoria muscolare, sarà difficile rimettere su il peso di prima se ci ci allena per almeno un anno in maniera regolare. Insomma la palestra non è solo un Hobby o uno stile di vita, ma una vera e propria salvezza. Di fatto le età a cui i giovani vanno ad iscriversi in palestra si è abbassata notevolmente negli ultimi anni, molti più minori- con la firma dei genitori – si più volentieri ad una struttura a pagamento piuttosto che ai corsi pomeridiani offerti dalla scuola.