GROTTAGLIE (TA): TEOREMA S.P.A. “SOTTOPORRE ALL’ANAC E/O ALLA PROCURA PRESSO LA CORTE DEI CONTI”, PETRUZZI (COBAS) “BACCHETTA” IL SINDACO D’ALO’ PER NOTA FACEBOOK.

AVV. CHIANURA-FUTURALAB IL “FUOCO AMICO” SCRIVE “MANCANO DEI SERVIZI, LAVAGGIO DI STRADE E MARCIAPIEDI…DIFFERENZIATA È CALATA, TRATTAMENTO ECONOMICO OPERAI NON ADEGUATO”
di Vito Nicola Cavallo
Prime reazioni a seguito dello sciopero di parte degli operai della “Teorema” guidati da Giancarlo Petruzzi della Cobas del Lavoro Privato/ Confederazione Cobas, che con un proprio comunicato stampa “bacchetta” il sindaco di Grottaglie, in merito alle modalità singolare adottate da Ciro D’Alò di intendere l’interlocuzione istituzionale con cittadini-operai della propria città, ai quali comunica, via social e un blog locale , le risultanze dell’incontro presso la Prefettura di Taranto con allegata foto del verbale. Di seguito riportiamo la puntuale analisi e risposta di Petruzzi al Sindaco di Grottaglie, e a seguire il comunicato stampa di FUTURALAB, il “fuoco amico”, considerato che il movimento locale, guidato dall’ex assessore all’ambiente del primo mandato D’Alò, Avv. Mariagrazia Chianura, era tra i componenti della coalizione GROTTAGLIE NEXT.
Lo sciopero dello scorso 21 marzo tenutosi sotto la stanza del sindaco Ciro D’Alò presso la sede municipale di via Martiri d’Ungheria, per rivendicare condizioni contrattuali paritarie agli altri colleghi di lavoro, ed Intanto sulla rete è partita una campagna di solidarietà con i lavoratori, al riguardo, è stata “lanciata” l’iniziativa, per materializzare questa solidarietà, legando un nastro arancione o bianco sui mastelli, che i grottagliesi depositano fuori dalle proprie abitazioni ogni giorno e che gli operai svuotano, percorrendo a saltelli anche decine di chilometri al giorno. E proprio dalla stanza del sindaco sarà partito il messaggio social del sindaco che abbiamo riportato ieri, e a cui Giancarlo Petruzzi della Cobas del Lavoro Privato/ Confederazione Cobas, a voluto rispondere per le rime, e precisando eventuali conclusioni non proprio confortanti per chi amministra la città delle ceramiche. La nota è diretta con posta elettronica certificata, e non via social, al “Comune di Grottaglie c.a. del Sindaco Dott. Ciro D’Alò, Assessore all’Ambiente, RUP appalto Raccolta e Trasporto Rifiuti urbani. Ai lavoratori Agli organi di informazione Oggetto: Considerazioni a margine dei commenti del Sindaco su Facebook. La nuova era della comunicazione digitale fa strali della vecchia e sana correttezza con la quale i diversi soggetti interessati ad una vicenda, specie se con risvolti sociali, si confrontavano anche in maniera aspra cercando soluzioni e risposte. Così in una giornata di sciopero programmata da tempo del personale impegnato nelle attività di igiene urbana e raccolta differenziata per il Comune di Grottaglie, il Sindaco di Grottaglie, dopo aver disatteso, senza darne preventiva comunicazione, alla richiesta di incontro rivoltogli dai lavoratori e dal loro sindacato in occasione del presidio svoltosi sotto la sede del Comune, affida A Facebook il suo commento in merito alla vicenda e alla scelta dei lavoratori di arrivare ad attuare una giornata di sciopero che li penalizza sul piano retributivo. Tale scelta è parsa, oltre che irrispettosa nei confronti dei lavoratori e dell’organizzazione sindacale che li rappresenta, inopportuna e lesiva della dignità di chi con piena responsabilità persegue un obiettivo legittimo. Il Sindaco nel suo commento si spinge a dare giudizi di pretestuosità alla scelta di fare lo sciopero e, a rincarare la dose, arriva a ipotizzare che i lavoratori possano essere stati irretiti in tale scelta in quanto inconsapevoli delle risultanze del precedente passaggio in Prefettura.
Nello stesso commento fa poi riferimento a inutili atti di sciacallaggio. In merito al commento del Sindaco, alla scrivente Organizzazione Sindacale preme evidenziare quanto segue: · Finora sia i lavoratori che il loro rappresentante sindacale hanno considerato l’Amministrazione Comunale di Grottaglie “dalla loro parte”, dando fiducia alle tante dichiarazioni di solidarietà e disponibilità esternate dal Sindaco in diverse occasioni e per tale motivo non hanno rimarcato gli “errori” che a loro dire l’Amministrazione ha commesso nella vicenda; · La buona volontà e disponibilità a “conciliare e mediare” di una Amministrazione dovrebbe essere accompagnata da atti amministrativi conseguenti con l’assunzione di responsabilità che connota la qualità di una buona Amministrazione; · Dopo la scelta dell’Amministrazione comunale di Grottaglie di annullare in autotutela la precedente procedura di gara nella quale era indicato l’obbligo di garantire a tutti i lavoratori l’inquadramento con il CCNL FISE Assoambiente (quello oggi rivendicato dai lavoratori) sarebbe stato possibile riformulare il bando di gara prevedendo un congruo punteggio nel caso di previsione nell’offerta tecnica di applicazione di specifici CCNL o di applicazione di un unico CCNL. (cfr. tra gli altri Consiglio di Stato, Sez. V, 20/10/2021, n. 7053); · Il tentativo dilatorio messo in atto dalla Teorema SPA e riproposto anche in sede di confronto presso la Prefettura, rinviando ogni possibile discussione all’eventuale successiva sottoscrizione del contratto di appalto (ipotizzata nel mese di maggio prossimo) non può essere richiamato dal Sindaco come elemento sufficiente al raffreddamento del conflitto, seppur in modo temporaneo, in quanto le rivendicazioni odierne sono oggetto da molto tempo di fibrillazione tra i lavoratori e l’Azienda; · E’ irricevibile il giudizio di pretestuosità dello sciopero effettuato e viene rispedita al mittente l’infamante ipotesi che i Cobas possano aver portato allo sciopero i lavoratori ignari di tutte le fasi precedenti alla indizione dello stesso. I Cobas prendono tutte le decisioni relative alle vertenze in atto, ivi comprese sulle modalità di mobilitazione, in assemblea di tutti i lavoratori. Di certo le forme di democrazia partecipativa attuata all’interno dei Cobas non hanno nulla da invidiare a qualsiasi forma di rappresentanza basata sulla delega. · In relazione poi agli inutili atti di sciacallaggio che il Sindaco si augura vengano evitati, sarebbe opportuno che vengano responsabilmente indicati i soggetti cui ci si riferisce. La scrivente non è affatto interessata alle polemiche inutili e pretestuose, spesso sintomo di incapacità a rispondere nel merito delle questioni. E’ interessata invece a ricevere immediatamente la documentazione già più volte richiesta, relativa alle offerte tecniche presentate dalla Teorema SPA in occasione dell’attuale e della precedente gara di appalto. E’ infatti intenzione della O.S. Cobas entrare nel merito del pieno rispetto delle obbligazioni assunte dalla Teorema SPA nei confronti del Comune di Grottaglie e dei suoi cittadini, relative all’esecuzione dei servizi. E’ opportuno inoltre verificare l’effettivo esercizio dell’azione di controllo da parte del Comune sul rispetto delle obbligazioni contrattuali. E’ evidente che eventuali mancate applicazioni contrattuali, soprattutto se non rilevate dal committente, potranno essere oggetto di rilievo da sottoporre all’ANAC e/o alla Procura presso la Corte dei Conti al fine di verificare la correttezza degli atti amministrativi sottesi all’appalto. La scrivente auspica che si possano mettere da parte le sterili polemiche e che si possa, ognuno per la propria parte, traguardare la piena affermazione della dignità e della equità nelle attività lavorative di cui ci stiamo occupando.”
Altro “macigno” sta per abbattersi sull’amministrazione con l’annunciata proposta di “sottoporre all’ANAC e/o alla Procura presso la Corte dei Conti al fine di verificare la correttezza degli atti amministrativi sottesi all’appalto”, che si unisce all’imminente proposta di class action del comparto C5.
Arriva in redazione la nota del “fuoco amico “di FUTURALAB, che inconsapevolmente dettaglia e chiarisce assenze di servizi ed altro, che il comunicato COBAS, al momento, aveva solo dichiarato che “eventuali mancate applicazioni contrattuali, soprattutto se non rilevate dal committente” potranno dare seguito a situazioni, eufemisticamente classificabile come non gradite. Ma veniamo a quanto comunica FUTUTALAB in merito allo Sciopero Teorema spa.“ Ieri mattina siamo stati davanti al comune per lo sciopero degli operai della Teorema Spa: non possiamo documentarlo con un selfie, ma credeteci sulla parola. Gli operai lamentano una serie di mancanze da oltre due anni, ma ad assistere all’intera vicenda ci si rende conto che le parti in questo gioco non erano loro: il (dis)servizio di igiene urbana è diventato il terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. Ma questo agli operai non serve. Serve analizzare il problema senza preconcetti e individuare le soluzioni. Partiamo dalle dichiarazioni del sindaco:
L’amministrazione non ha un ruolo diretto in questa vicenda: e questo è vero se chiediamo all’amministrazione di intervenire direttamente sul contratto da applicare. Ma, quella del sindaco, è un’affermazione incompleta: l’amministrazione è la stazione appaltante e certamente può intervenire, con messe in mora e contestazioni, fino ad arrivare al recesso, se chi gestisce l’appalto è inadempiente. Il servizio di Teorema in questi due anni è stato inadempiente? È evidente a tutti che mancano dei servizi, come ad esempio il lavaggio di strade e marciapiedi. Che la percentuale di differenziata è calata, oltre al fatto che gli operai lamentano un trattamento economico non adeguato. Se queste inadempienze vanno avanti da due anni, perché l’amministrazione non le ha adeguatamente contestate? Se l’avesse fatto, avrebbe potuto recedere dal contratto. E questo sarebbe rimasto nella storia “professionale” della società, e non è un fatto qualsiasi: i recessi per inadempimento hanno un peso negativo anche nella partecipazione alle successive gare d’appalto.
Secondo il sindaco poi, l’azienda si sarebbe dichiarata disponibile a risolvere la vertenza in caso di aggiudicazione della gara: e questa è una cosa del tutto sbagliata. Sono passati più di due anni durante i quali i lavoratori hanno contestato un trattamento economico differente, ma l’azienda avrebbe dovuto dare delle risposte subito, perché è l’unica che ci ha guadagnato. I diritti dei lavoratori sono diritti che devono valere sempre o solo se ci si aggiudica un appalto? Rimane il fatto che, conoscendo il problema, nella nuova gara andavano inserite clausole adeguate a risolverlo.
E passiamo all’opposizione in tenuta da selfie: non possiamo dire niente, che solo le foto si sono fatti.
Qualche considerazione finale, se ce la fate:
Non basta copiare le gare d’appalto. Se passano gli anni, bisogna aggiornarle, tenere conto dei problemi emersi e adeguarle. Se si copia e basta, almeno copiare bene.Le gare sui rifiuti, oggi, non sono economicamente sostenibili. Se un’azienda fa un ribasso mostruoso, da qualche parte deve andare a risparmiare, che non sono il fate bene fratelli. Di solito, o si risparmia sul servizio o si risparmia sui lavoratori. Qua, per non fare torto a nessuno, hanno risparmiato su tutto.La parte politica per disegnare una gara complessa come è quella di igiene urbana deve essere preparata. E qui non aggiungiamo altro, non si spara sulla croce rossa. Ci piacerebbe anche che avesse una visione, ma qui ci allarghiamo all’impossibile.
Finiamo con un messaggio alla maggioranza e uno all’opposizione. Maggioranza: cari maggioranti, la gestione dell’igiene urbana a Grottaglie è un fallimento, continuare a sostenere personaggi che alla collettività non fanno bene, senza chiedere conto del loro operato, è giusto? Fa bene alla città? E all’opposizione intervenuta ieri: siete la sinistra della resilienza, che è una parola vuota, non ha passione, non ha ritmo, è costruita come uno slogan elettorale. Come le vostre idee. Avete governato la città per tanto tempo, quali risultati avete raggiunto in campo ambientale?
Piccolo particolare, ma forse ci stiamo sbagliando: l’assessore attuale non era il vostro ai tempi in cui eravate in maggioranza?
L’unico merito va dato all’assessore Stefani che è riuscito, non azzeccandone una, a mettere d’accordo maggioranza e opposizione. Quando è giusto, è giusto.”