PALERMO: SECONDO CASO DI IPOTERMIA IN UNA SETTIMANA

È EMERGENZA
di Martina Lanzetta
È successo di nuovo, a Palermo, e la vittima è un’altra studentessa.
Nel giro di una settimana è accaduto due volte. Dopo la bambina di dieci anni che frequenta il quinto anno della scuola Emanuela Loi a Passo di Rigano, una studentessa della Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze è stata colta da un malore a causa del troppo freddo in aula, e trasportata in ospedale.
La ragazza stava seguendo un tirocinio abilitante per l’insegnamento di sostegno. I soccorsi sono arrivati immediatamente trasportandola all’Ospedale Civico con urgenza.
“Ho una cardiopatia ed è da due settimane che qui si gela. Dai climatizzatori sembrava uscisse aria fredda” ha detto.
La situazione è sempre più inaccettabile. Il freddo fa paura, le temperature di questo inverno sono preoccupanti e bisognerebbe essere molto più attrezzati per evitare eventi di questo tipo.
I riscaldamenti non funzionano, gli studenti sono costretti a seguire le lezioni al gelo e a portare stufette e borse calde da casa che, ovviamente, non risolvono il problema.
Alcuni colleghi della giovane raccontano di aver proposto la DAD come soluzione un po’ di tempo fa, ma la loro richiesta non era stata accolta.
Nessuno, forse, avrebbe immaginato una conseguenza così grave.
“Abbiamo avviato un’indagine interna per appurare quanto sia accaduto e per prendere le dovute e necessarie misure in merito a questa situazione incresciosa e inaccettabile – dichiara, infine, il Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Agnello. – Stabiliremo tutti i livelli di responsabilità e la funzionalità degli spazi sarà ripristinata al più presto. Seguiamo con assoluta attenzione le condizioni di salute della corsista”.