IL SINDACO GIUSEPPE LANZARA A TUTTO CAMPO NEL DIFENDERE I DIRITTI DEL TERRITORIO

IL SINDACO GIUSEPPE LANZARA A TUTTO CAMPO NEL DIFENDERE I DIRITTI DEL TERRITORIO
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UN SINDACO CHE DIFENDE A SPADA TRATTA GLI INTERESSI COMUNITARI

di Davide Sarno

Di seguito riportiamo le frasi del sindaco del comune Picentino di Pontecagnano Faiano che riguardano la Sindaca Cecilia Francese e il suo operato. Un sindaco, come Giuseppe Lanzara che sa amare il proprio territorio e di conseguenza agire anche contro i propri interessi di politico, oltre che primo cittadino sa incarnarsi bene nella figura dell’essere umano.

La Sindaca Francese è estremamente confusa e fuori dalla realtà. Lo dice il fatto che prima abbia convocato i suoi colleghi per un voto così importante e poi abbia abbandonato la seduta con il giochetto del quorum. Mai avrei potuto immaginare che una collega potesse far prevalere la strategia e l’inganno sulla discussione anche animata che deve trovare una sintesi soprattutto in considerazione del fatto che siamo in grave ritardo sul tema del ciclo integrato dei rifiuti.

Che credibilità si può avere quando si esce sui giornali e si chiede agli altri enti di risolvere le questioni se poi non si è in grado di determinarsi? Accettare il voto democratico dell’assemblea è un dovere istituzionale e morale, quindi sul piano politico io la leggo come una sconfitta enorme per la città di Battipaglia, sotto tutti i punti di vista.

Sul fronte procedurale, poi, si continua a fare confusione perché è evidente che il voto per il Presidente ed il Vicepresidente sia un voto capitario, come previsto al comma 2 dell’art. 4 con maggioranza assoluta dei presenti. Tra l’altro questa verifica è stata fatta anche con chiamate di chiarimento ai vertici dell’Ente d’Ambito, che hanno prontamente confermato. Quindi l’Eda, già in quella seduta, ci ha comunicato che l’assemblea era valida e la collega Francese che ha deciso di abbandonare l’assemblea (da ella stessa convocata in casa sua) finge di non sapere, apportando danno ai Comuni coinvolti, che tutto si aspettano fuorché di perdere tempo dietro a beghe personali ed a tratti ridicole. Che poi è talmente chiaro tutto questo che basterebbe porsi una domanda: ma se la collega Francese aveva i numeri per essere eletta perché è scappata e ha abbandonato l’assemblea? Questo non è un atteggiamento di un Sindaco, che peraltro ci ha fatto buttare all’aria ben un anno di lavoro che avremmo potuto utilizzare per il bene e l’interesse delle nostre città e non per le discussioni.

Ricordo a me stesso, oltre che a lei, che il Sad dei Picentini si era già costituito da molto tempo con indicazione chiarissima sulla Presidenza a Pontecagnano Faiano, ma poiché Cecilia Francese non costruisce con i colleghi sinergie bensì pone solo questioni di carattere elettorale e si sente continuamente attaccata da tutti, gli altri Comuni della Piana del Sele si sono determinati senza considerare Battipaglia che è stata isolata, di conseguenza, come indicato dall’Eda, il Sad dei Picentini è stato integrato con l’ingresso di Battipaglia e questo ci ha fatto perdere anni arrestando un processo che avrebbe dovuto concludersi molto prima. Come dicevo, è confusa anche quando un fatto è estremamente chiaro. La decisone sul capofila da sempre, dall’inizio, non è stata mai messa in discussione e su questo c’è un consenso fortissimo dei Sindaci che si sono espressi. Posso solo ringraziare chi ha creduto in me e nel sacrificio che ho compiuto con la mia Amministrazione che, solo per menzionarne una, ha portato la raccolta differenziata dal 45% all’80%. Siamo stati operativi, abbiamo dato risposte e sempre lo faremo. Non so se la sindaca di Battipaglia abbia fatto lo stesso sul tema, certo è che il voto in mio favore ne è testimonianza inoppugnabile. Smettiamola di annoiare i cittadini e rimbocchiamoci le mani. Io sono a disposizione di tutti, in primis del territorio battipagliese che ha tanto sofferto e subito in questi decenni e sono convinto che questo momento di discussione possa essere superato solo con una premessa: Il territorio ha bisogno di noi, di sindaci operativi, che rispettino le istituzioni, che collaborino nell’interesse esclusivo dei territori, che possano mettere da parte le tattiche, i ricorsi e i complotti e che decidano finalmente di fare rete perché solo uniti saremo più forti.

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DAVIDE SARNO

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