INTERVISTA AL DOTTOR PAOLO PAMPALONI, PRESIDENTE DEL PROGETTO “MONETA REALE”

UNO SGUARDO SULL’ ECONOMIA
di Martina Lanzetta
Lo scontro tra debitore e creditore è ciò che più ci affligge quando si parla di economia.
Ma, non bisogna di certo temerlo, perché può essere superato grazie al genio del dottor Paolo Pampaloni, noto commercialista fiorentino, che ha dato vita al progetto “Moneta Reale”.
Cos’è la moneta reale?
Intanto partiamo dal dire cosa non è la moneta reale. Non è una moneta complementare o parallela, non è una cessione del credito, non è una criptovaluta, non è un baratto, non è una partecipazione ad una comunità economica indipendente ma è una filosofia di comportamento libera e sociale. La moneta reale è chiamata così per distinguerla dalla moneta finanziaria. Siamo sempre in ambiente euro, ma la moneta finanziaria la si può spendere e utilizzare ma ci si indebita; la moneta reale, invece, la si può utilizzare a seguito della creazione di ricchezza, ovvero: quando il debitore della piattaforma ha pagato il suo debito con il lavoro, questa creazione della ricchezza viene trasferita a favore del creditore originario e a sua volta la può spendere. Quindi, si tratta sempre di euro ma condizionato a una preventiva creazione di ricchezza in modo che si svolga un sistema non più generato sul debito ma sul credito. Prima si produce, poi si spende.
A chi è rivolto il progetto ‘moneta reale’? Chi può usufruirne?
Tutti possono utilizzarlo: sia i debitori, sia i creditori, sia debitori e creditori insieme, sia i donatori. Ma è anche una facilitazione di crescita nel lavoro.
Quali sono i vantaggi per chi utilizza questo sistema?
Intanto direi che il sistema attuale è neoliberista, che ci mette in condizioni di avere uno scontro tra debitore e creditore. Mentre il sistema della moneta reale abbraccia il problema del debito e offre la possibilità di spendere il credito da parte di un creditore nel sistema e di pagare il debito con il proprio lavoro da parte del debitore nel sistema, tra di loro sconosciuti.
Come, chiunque voglia aderire al sistema moneta reale, può farlo?
Intanto può farlo con il sito dove c’è la possibilità di censimento e di adesione, e poi successivamente, anche con gli ordini professionali, associazioni di categoria, fondazioni prevenzione usura che saranno formati per illustrare il sistema. C’è di mezzo anche un passaparola, in cui si cerca di evitare tutte quelle azioni di carattere distruttivo che sono correlate ad azioni legali, pignoramenti e fallimenti, in un sistema costruttivo dove si cerca di risolvere il problema della difficoltà finanziaria attraverso una produzione e non attraverso l’aggressione.
Qual è il messaggio che vuole lanciare a chi leggerà questa intervista?
Il messaggio che voglio lasciare è che il Sistema Moneta Reale una filosofia di comportamento che tende a mettere l’uomo al primo posto e non il denaro , il denaro diventerà un mezzo e non un fine. Nel nostro caso si tratta di cambiare un po’ l’ottica, di non considerare più il credito/ debitore come un rischio, ma una opportunità.
Lo slogan che c’è è, infatti, “spendi i tuoi crediti come se fossero soldi, paga i tuoi debiti con il lavoro come se avessi soldi.”