EMANUELA ORLANDI UNA SPINA NEL FIANCO PER LA CHIESA

APERTA L’ INCHIESTA DEL VATICANO SUL CASO ORLANDI
di Davide Sarno
Appena dopo pochi giorni dalla morte del papa emerito Benedetto XVI si ha avuto notizia dell’apertura dell’inchiesta da parte del Vaticano sul caso decennale della scomparsa di Emanuela Orlandi. Una storia, quella di Emanuela che è una spina nel fianco per gli ultimi Pontefici da Carol Wojtyla in poi.
Il fratello della Orlandi, Pietro si sta battendo da 40 anni circa della scomparsa tra le mura dello Stato Vaticano di sua sorella, Pietro giustamente vuole capire il perché non vengono ricevuti lui e il suo legale dalla Santa Sede, dopo che più volte ne hanno fatto richiesta.
Anche le ombre di un famoso fascicolo che era in Vaticano e parlava del caso Orlandi, stanno scomparendo. Infatti Monsignor George ha negato chiaramente l’esistenza di questo fascicolo nei giorni dopo la morte di Papa Benedetto.
Come finirà questa inchiesta aperta dallo Stato Pontificio? Ci saranno finalmente delle risposte? Verranno ascoltati i cardinali, i monsignori che tuttora sono in vita?
A cominciare dal Cardinale Bertone che gode di ottima salute e che è ancora in vita età Monsignor Viganò. Si potrebbe capire se c’è una pista da seguire. Certo che se si scoprisse che Emanuela Orlandi è scomparsa con l’annuizione del Vaticano e della sua complicità, potrebbe rivoltare l’importanza morale della chiesa. E di questo passo nessuno darebbe più credito ai gerarchi cattolici. Crediamo che alla fine si saprà qualcosa ma che comunque non si raggiungerà a ciò che la maggioranza delle persone crede sia successo cioè di una complicità da parte della Chiesa Cattolica Romana nel far occultare per gli anni ciò che è accaduto ad Emanuela Orlandi.