APPROVATO EMENDAMENTO CHE PROROGA IL BONUS PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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LA SODDISFAZIONE DEI SENATORI VERSACE E LOMBARDO CHE VEDONO L’APPROVAZIONE DEL LORO EMENDAMENTO AL DECRETO AIUTI 4 PER GLI AIUTI NELLE SPESE PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

di Anna Adamo

Chi lotta e persiste, raggiunge e conquista.
È da sempre questo il motto che guida l’ attività politica della Senatrice di Azione Giusy Versace, che oggi, insieme al Senatore Marco Lombardo, può dirsi più che soddisfatta di quanto fatto fino ad ora.
Il loro emendamento al Decreto Aiuti 4 finalizzato a prorogare la detrazione del 75% per gli interventi di abbattimento alle barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2023, è, infatti, stato trasformato in ordine del giorno e conseguentemente approvato in Commissione Bilancio al Senato, con la condizione che le risorse a copertura dell’intervento vengano messe nella Legge di Bilancio.
“Nei prossimi giorni – dichiarano Versace e Lombardo in una nota stampa congiunta – saremo vigili e solleciti nel garantire che tale impegno del Governo non venga disatteso, perché la proroga del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche a una misura fondamentale che consentirà di migliorare l’accessibilità del patrimonio residenziale pubblico e privato e degli ambienti di attività di impresa ed esercizi commerciali, rimuovendo gli ostacoli cui ogni giorno vanno incontro le persone con disabilità.

Già dal prossimo anno metteremo in campo tutte le azioni necessarie per rendere questa misura strutturale, anche in considerazione della longevità della popolazione che vive forme di non autosufficienza, legate alla crescita delle aspettative di vita degli italiani”.
Non vi sono dubbi che tengano, Versace e Lombardo sono più determinati che mai a far si che la disabilità diventi una priorità per il Governo e nonostante la strada che conduce verso l’ obiettivo è ancora lunga, non si può non notare che quanto verificatosi oggi rappresenti uno spiraglio di luce in fondo al tunnel utile per continuare a sperare che prima o poi alle persone con disabilità vengano riconosciuti i diritti per cui lottano ormai da tempo.