URBATETTONICO.IDEOGRAMMA DI “ONDA ANOMALA.PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE”. Terza e ultima parte. ESCLUSIVA ARTES’TV

URBATETTONICO.IDEOGRAMMA DI “ONDA ANOMALA.PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE”. Terza e ultima parte. ESCLUSIVA ARTES’TV
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PENSANDO, DISEGNANDO LA GRANDE GROTTAGLIE: PROGETTO “ONDANOMALA” PARCO DELLA GIOVENTU’ DEGLI ARCHITETTI ANTONIO E CHIARA FANIGLIULO.PERDURA L’ASSORDANTE SILENZIO!” DEL COMUNE DI GROTTAGLIE

di Vito Nicola Cavallo

La partenza dell’”idea guida” che supporta il “PARCO DELLA GIOVENTU’” del “Centro Studi di Architettura Urbanistica Design” degli architetti Fanigliulo parte dunque, da un livello base, “minimalista” e monofunzionale – che comunque incontra sempre i termini della “rigenerazione ecologica” che potrebbe essere via via “implementata” fino a consentire la presenza e l’esercizio di attività altamente specializzate e qualificate, perfettamente integrate fra loro, costituendo un sistema polifunzionale di eccellente livello riconoscitivo. Prosegue l’architetto Fanigliulo “alla base, il Parco della Gioventù può essere semplicemente un grande Parco Urbano con alberi e prati verdi, fontane e cascate d’acqua per realizzare delle belle scenografie urbane e trovare refrigerio nelle calde giornate estive o per stendersi al sole nel periodo invernale.

Tuttavia, le sue dimensioni e, soprattutto, la morfologia del sito offrono anche la possibilità di “integrare” le predette attività con altre più specialistiche e performance di vario genere fino ad arrivare ad immaginare un invidiabile “PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE” ove possono esercitarsi “concerti, film, eventi”, ma anche “skate, break dance, street park”, e molto altro ancora che rende culturalmente vivo e economicamente attivo il territorio.E’ superfluo aggiungere che unitamente alle predette attività, si andrebbero a sviluppare anche bar, ristoranti, negozi, servizi accessori, edicole, ecc..

Merita evidenziare che il dislivello altitudinale trasversale esistente da via Portella delle Ginestre a via Della Repubblica (circa 6,00 mt), e il fronte determinantesi longitudinalmente a quest’ultima (circa 170,00 mt) – proprio per consentire una più efficace riqualificazione e valorizzazione del contesto urbano – induce a pensare ad un utilizzo funzionale di tutto quel volume “seminterrato” (esteso circa 10.000 mq) per realizzarvi non solo servizi e impianti tecnici necessari al funzionamento di tutto il parco, ma anche per realizzare “infrastrutture e attrezzature” – un vero e proprio CONTENITORE POLIFUNZIONALE e POLICULTURALE – a servizio della Città di Grottaglie e del territorio. Sfruttando l'”asse visuale lungo circa 1,0 kilometro” naturalmente determinatosi dall’inizio di via La Sorte fino alla fine con l’intersezione di via Lavoiser, e rispettando il tessuto urbano esistente, il parco viene pensato e strutturato in quattro “corpi” integrati ma indipendenti che possono costituire anche “fasi” diverse di realizzazione.

Al fine di recuperare la notevole quantità di aree costituenti “vuoti urbani” funzionali solo al degrado, nella logica di una “DENSIFICAZIONE” non necessariamente di tipo residenziale, si pensa all’utilizzo di alcune di esse per scopi fondiari e ricavi utili al “finanziamento della città pubblica”.

Dall’osservazione del progetto si rileva una particolare attenzione per il valore “ecologico” dell’intervento e il concetto della “Sostenibilità Urbana”, infatti si prevede nel “Parco della Gioventù” un sistema “autosufficiente” per la produzione energetica, e a scarto zero (zero waste) nelle emissioni inquinanti.

Infatti, nei termini della “salvaguardia dei valori estetici”, questo con la realizzazione realizzazione di un “parco eolico-(fotovoltaico) urbano” da integrare perfettamente con il sistema illuminotecnico, comunicativo e l’ambiente del parco stesso. Non di secondaria rilevanza, che per in tutti i luoghi con queste destinazioni culturali, si prevede la possibilità per tutti i giovani di poter avere accesso gratuito ad internet. L’architetto Chiara Fanigliulo conclude l’esposizione dell’idea progetto spiegando che “quanto accaduto nelle città italiane negli ultimi anni sembra non aver tenuto conto della manifestazione di certi fenomeni sociali e culturali, tramite i quali si è palesato il bisogno di nuovi modelli urbani. Per anni, la pianificazione urbanistica delle Amministrazioni Comunali è stata rivolta alla realizzazione di finti “contenitori di socialità”, che non rispondevano realmente alle esigenze della popolazione.

Eppure, sin dai tempi dell’Agorà greca, la piazza e la strada sono i luoghi di ritrovo e di discussione prediletti dalla cittadinanza. In un Paese come l’Italia, dove il clima mite e l’affabilità della sua gente agevolano l’incontro all’aperto, la strada è sempre stata teatro di scambi di idee ed esperienze, di episodi di vita, di scoperta. Negli anni ’80-’90, con il boom economico, i Pianificatori hanno pensato di ricreare artificialmente l’incontro in luoghi che non gli erano congeniali, come gli shopping mall, innalzando mostri isolati nelle periferie e creando un contorno esasperatamente commerciale alla naturale inclinazione dell’uomo a confrontarsi con i propri simili.

Nonostante questo, la necessità di vivere la strada e gli spazi vitali della città ha continuato ad esistere, in forme spontanee, spesso casuali e mai veramente riconosciute. Nell’ultimo decennio qualcosa sembra essere cambiato, l’ingente utilizzo di internet ha influenzato molte sfere della quotidianità.

La rete ha sorprendentemente messo in contatto gente di provenienze, culture e abitudini diverse e il fatto di avere una costante finestra sul mondo ha consentito, soprattutto alle fasce più giovani della popolazione, tra le quali c’è un massivo impiego di internet, di conoscere nuove realtà e attività urbane. Pur vivendo in province scollegate dai luoghi in cui avvengono i veri cambiamenti, i giovani riescono, tramite la rete, ad attingere informazioni sulla città prendendo a riferimento sia interventi studiati e ben riusciti realizzati nelle più svariate parti del mondo, sia iniziative provenienti dalla scena underground delle periferie e degli slums, dove da sottoculture sono nati modelli culturali, e conseguentemente urbani, con un’identità fortissima.

Alla luce del quadro precedentemente descritto, riguardante cioè quella fetta consistente di popolazione giovanile che necessita di interventi urbani proporzionati alle attività che quotidianamente svolge o avrebbe in mente di svolgere, l’intento della proposta del “PARCO della GIOVENTU'” è proprio quello di offrire spazi e strutture adeguati a dare vita a una vera e propria street culture”, fatta di sport, arte, musica, danza, eventi, manifestazioni. L’insieme delle arterie viarie attorno a via 25 Aprile della Zona 167, si presenta attualmente sovradimensionata rispetto all’effettivo flusso veicolare della zona, che mantiene un connotato prevalentemente residenziale.

Per questo motivo, l’idea di creare un parco urbano in tutta l’area, preservando ovviamente le abitazioni e convertendo quella che ora è una semplice strada in qualcosa che ospiti la “cultura della strada”, è una proposta che appare fattibile e molto interessante. Quello che viene proposto non è solo un recupero urbano di spazi e risorse del territorio con un conseguente riscontro economico, bensì la salvaguardia della porzione più importante di popolazione,

quella costituita da giovani che, ora più che mai, hanno bisogno di guide, spazi in cui ritrovarsi e scoprire attitudini da sperimentare e potenziare, luoghi in cui impiantare attività e mettere a frutto conoscenze. È ormai doveroso far sentire la presenza di un tessuto di supporto a quelle generazioni che fino a questo momento si sono solo viste negare le possibilità che sarebbero spettate loro di

diritto.” Sarebbe interessare conoscere la valutazione di architetti, urbanisti, intellettuali, amministratori locali, sulle proposte degli architetti Fanigliulo. Artes’Tv è disponibile a ricevere e pubblicare gli approfondimenti di merito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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VITO NICOLA CAVALLO

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