URBATETTONICO.IDEOGRAMMA DI “ONDA ANOMALA.PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE”. Parte PRIMA /3. ESCLUSIVA ARTES’TV

PENSANDO, DISEGNANDO LA GRANDE GROTTAGLIE: PROGETTO “ONDANOMALA” PARCO DELLA GIOVENTU’ DEGLI ARCHITETTI ANTONIO E CHIARA FANIGLIULO.PERDURA L’ASSORDANTE SILENZIO!” DEL COMUNE DI GROTTAGLIE
di Vito Nicola Cavallo
Ritorniamo dopo qualche settimana con tematiche urbanistiche ed architettoniche in terra di Puglia, ospitando ancora una volta, ed in esclusiva per Artes’Tv il decano degli architetti di Puglia, il grottagliese Antonio Fanigliulo e la figlia Chiara; gli autorevoli professionisti, che hanno svolto attività di progettazione e realizzazione architettoniche ed urbanistiche in provincia di Taranto e non solo, ospitato più volte con le proprie realizzazioni su riviste nazionali dedicate all’architettura ed all’urbanistica.
Ricorderete, l’architetto Antonio Fanigliulo per essersi dichiarato contrario alla demolizione della scuola “Sant’Elia”, affermando che la stessa non era altro che un “ folle gesto e inutile assurda violenza sulla pregevole opera di Architettura Razionalista”; infatti la commissione del Ministero della Pubblica
Ha dato ragione a Fanigliulo. Oggi, dopo la pubblicazione dei progetti di Palazzo Frisini a Taranto, e del “IL GIARDINO DEL GELSO BIANCO” (progetto urbatettonico strategico parco della musica, del teatro e delle arti sceniche per la bellezza del territorio),
presentiamo degli architetti Fanigliulo “l’ipotesi progettuale per la riqualificazione urbanistica integrata eco-compatibile il bilanciamento del mix funzionale, la valorizzazione ambientale ed infrastrutturale dell’area 167 nord (e zona Capone) a Grottaglie”. Approfondiamo le tavole del PROGETTO GUIDA dell’elaborazione grafico progettuale viene preceduta da due citazioni, la prima di SENECA “non è perché le cose sono difficili che noi non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili”, la seconda di Danilo Dolci “…sono uno che cerca di tradurre l’utopia in progetto. Non mi domando se è facile o difficile, ma se è necessario o no”.
Non sapremo mai se tutti gli amministratori della città di Grottaglie hanno mai visto o letto il progetto e le relative frasi che dal 2011 è depositato nel “porto delle nebbie” del palazzo di città. Comunque l’architetto Fanigliulo “non molla” e lo scorso 19 giugno invia di nuovo all’ amministrazione D’Alò “L’IDEOGRAMMA DI ONDA ANOMALA-PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE”.
Scrive una nota dal titolo “Pensando, disegnando la Grande Grottaglie: Progetto “ONDANOMALA” – Parco della Gioventùa” inviata al sindaco avv. Ciro D’alo’ Presidente del Consiglio Comunale Aurelio Marangella, al dirigente settori affari generali Giuseppina Cinieri, all’assessore urbanistica e LL. PP. arch. Giovanni Blasi . all’assessore all’istruzione e alla cultura prof. Antonio Vinci, al Presidente seconda commissione consiliare Alessandra Lacava, al funzionario lavori pubblici geom. Davide Caputo, ai consiglieri comunali Francesco Donatelli, Ing. Ciro Giangreda, Avv. Maria Santoro, Alfredo Traversa, Avv. Ottavio Orlando, Dott. Ciro Petrarulo, Dott. Vincenzo Lenti; e per conoscenza all’architetto Paolo Bruni, presidente dell’Ordine Architetti PPC. Dichiara Faniglulo nella nota di trasmissione “ nel solco del mio amore per la nostra città, di vederla migliorata, vivibile e godibile, protagonista avanzata della qualità dell’HABITAT URBANO; della passione e dedizione per il mio lavoro; vi invio un’altra proposta-studio di fattibilità di un “Progetto Urbano” che tratta del “RECUPERO” della esuberanza delle inutili e deleterie superfici stradali asfaltate che annichiliscono, squalificano e pregiudicano tutto il sistema insediativo urbano nord-orientale della Città di Grottaglie.
Segnatamente si identificano principalmente nel rione Capone e la Zona 167 Nord, investendo tutto il quartiere S. Maria in Campitelli, oltre che l’immagine di tutta la Città stessa. Come potrà leggersi dalla Relazione allegata allo studio di fattibilità, trattasi di un Progetto di Riforestazione, Rigenerazione e Valorizzazione Urbana che, trasformando un assurdo quanto inutile sistema viario urbano (bitumato) in un grande “CENTRAL PARK” GREEN – lungo 1,00 km circa – con attrezzature e servizi ottenuti a “impatto zero” grazie alla morfologia del sito naturale originario, ovvero al recupero dei dislivelli stradali, che trasversalmente all’asse longitudinale Nord-Sud, all’altezza di via Bachelet – Brunelleschi si attesta mediamente in circa otto metri. Sostanzialmente, in un’area di intervento di 41.640,88 mq circa, si tratta di sottrarre all’asfalto e restituire alla permeabilità naturale del terreno, un grande parco verde pubblico di 15.000,00 mq circa, oltre la viabilità stessa e gli spazi drenanti per lo svago e entertainment (vedi Tavv. A.b./02, A.c./02, A.c./03).
Tutte aree di proprietà comunale, quindi senza ragioni di espropri, compensazioni o perequazioni, ma soltanto di “eliminazione di manto stradale in asfalto bituminoso”. Inoltre con i sistemi di fontane e giochi d’acqua pensati (portatori di joni negativi per il raffrescamento estivo e l’utilizzo delle acque piovane); un filare di “mini eolico” che oltre ad animare l’aere provvede a dare energia; i percorsi “drenanti”; si ottiene l’impatto zero e la sostenibilità dell’intervento. In più, almeno 8.000,00 mq di superfice asfaltata con manto bituminoso vengono rilasciati al terreno naturale, alla vegetazione, alla traspirabilità e alla permeabilità climatica (vedi Tav. A.c./03). Non mi dilungo. Una più esaustiva e circostanziata analisi urbanistico-ambientale la si può leggere della relazione allegata al progetto (vedi Fgl I, II, III) Stante le opportunità offerte dalla “pioggia” di finanziamenti che si stanno riversando su tutti i Comuni Italiani; ritenendo la proposta di utilità generale e attrattività collettiva; considerato l’interesse di codesta amministrazione per certe tipologie di piste ciclabili; più che impegnarsi e accanirsi per la demolizione della “razionalista” scuola Sant’Elia; mi è parso opportuno ri-inviare la stessa proposta alle autorità in indirizzo, qualora, ritenendola meritevole, la volessero prendere in
considerazione per realizzare nella Città di Grottaglie un GRANDE PARCO DELLA GIOVENTÙ: “PARCO URBANO ATTREZZATO INTEGRATO RICREATIVO POLIFUNZIONALE”: yoking, street park, break dance, skate, concerti, film, eventi, installazioni, mostre, manifestazioni, street artst, bici-bmx, ecc… Assurdamente, in tutto il rione Capone, la superfice stradale supera il 50% quella territoriale del rione stesso. La materia prima con la quale si costruisce la città è il capitale umano, senza smisurato e inutile consumo di suolo! E’ appena il caso di evidenziare che questa proposta progettuale fu inoltrata e fatta conoscere all’Amministrazione e al Sindaco pro-tempore avv. Ciro Alabrese già il 30 giugno 2011 . Inoltre, la stessa proposta fu fatta conoscere all’Assessore all’Urbanistica e vari consiglieri di maggioranza della prima Giunta dell’avv. Ciro D’alò. In entrambi i casi seguì un assordante … silenzio! Superando ogni superbo individualismo, insolenti personalismi e ogni ragione antidemocratica di rapportarsi con le tesi e visioni altrui, penso che sia più che doveroso da parte di chi ha responsabilità di governo del territorio, di amministrazione delle risorse comuni, e soprattutto di gestione del denaro pubblico, porre un minimo di attenzione – magari aprire il dibattito alla partecipazione collettiva – prima di eclissare totalmente, senza dignità di sensato riscontro, delle proposte “urbatettoniche” che vengono avanzate. Specie quando portano il segno dell’impegno professionale, della ricerca e dell’esperienza di anni di studio e di lavoro, della competenza e capacità di visione e pensiero tematico di chi le propone. Si prega cortesemente il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Aurelio MARANGELLA di voler partecipare l’allegato a tutti i Consiglieri Comunali non riportati in indirizzo; e la Presidente della seconda commissione consiliare avv. Alessandra LACAVA di formalizzare il dibattito all’interno della sua stessa assise, e magari di aprirlo al confronto pubblico da tenersi in sedi e modalità opportune”.
SEGUE DOMANI