IL BORGO VALLEBONA: UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA E LA SUA BANDIERA ARANCIONE 2021, UN BORGO RURALE DI ORIGINE MEDIEVALE IN LIGURIA CON LE SUE CASE IN PIETRA

A VALLEBONA: UN VIAGGIO TRA STORIA, ARTE, CULTURA, TRADIZIONI TRA CARUGGI E PIAZZE
di Catalina Mioara Georgescu
Vallebona è emerso in centro di un area agricola in provincia di Imperia (Liguria) che gode di ottima esposizione, coltivata da molti secoli a vite, olivo, agrumi e ortaggi e più recentemente, fiori. Vallebona è un borgo che si affaccia su una valle di limoni e aranci, erbe aromatiche ed eucalipti.
Entriamo nel borgo attraverso la porta a sinistra, che conserva in alto la caditoia e negli stipiti i fori per le chiusure.
Qui il borgo offre un pittoresco quadro di case e sedili in pietra, raccolte in grappolo intorno a vicoli stretti e piazzette che ci porta davanti alla Chiesa di San Lorenzo con il suo originario trecentesco campanile quadrangolare in pietra decorato con archetti pensili. La facciata della chiesa è barocca, così come il secondo campanile, della costruzione originaria si è conservato il portale in pietra nera del 1458, ad alto arco a sesto acuto decorato con motivo a stella ed architrave scolpito con Agnus tra una decorazione floreale e lo stemma turrito del borgo. In passato, in occasione del venerdì santo, si teneva “a tragedia”, una rappresentazione sacra tratta da testi seicenteschi. Sempre all’interno del borgo si può visitare l’Oratorio della Natività di Maria, in stile barocco, che custodisce importanti opere pittoriche risalenti al XVIII secolo.
Vallebona: un viaggio tra storia, arte, cultura, tradizioni tra caruggi e piazze…
Un viaggio tra caruggi e piazze, che negli ultimi anni sono stati oggetto di un sapiente lavoro di restauro che ha mantenuto i materiali originali, restituendo al centro storico il suo originario splendore, ci porta conoscere ed ammirare l’arte, cultura, le tradizioni, la storia di questo meraviglioso e incantevole posto. Qui rimangono i resti delle fortificazioni del ‘500.
Grazie al clima particolarmente mite è possibile coltivare le piante di arancio amaro. Dai fiori di questi agrumi è possibile distillare un pregiato olio ed un’acqua profumata e dolce, da sempre utilizzata in pasticceria e gelateria. Fino al secolo dopo guerra a Vallebona venivano coltivate moltissime piante di arancio amaro, che in primavera alimentavano le numerose distillerie presenti in zona. Si producevano importanti quantità di olio essenziale, usato in cosmesi, mentre l’acqua, considerata un prodotto di scarto, veniva utilizzata per la produzione di dolci. Purtroppo l’industria degli aromi artificiali ha distrutto lentamente ma inesorabilmente questa tradizione fino a determinare la completa scomparsa. E qui comincia una bella storia di agricoltura moderna ed eroica insieme, che vede protagonista una famiglia del posto rappresentata da Pietro Guglielmi, che ha ripreso l’attività di famiglia, una distilleria nata oltre 160 anni fa, con l’obiettivo di coinvolgere anche altri coltivatori locali e rinnovare così la tradizione della coltivazione di alberi di arancio amaro.
Dalla distillazione dei fiori di questa pianta profumatissima si ottiene quella che da sempre viene chiamata Acqua di Fiori di Arancio Amaro, apprezzata tanto per la sua piacevole aromaticità, quanto per le sue proprietà terapeutiche.
Dal 2007 a Vallebona, in estate si svolge la manifestazione “Ape in fiore”: sulle strade del paese vengono esposti decine di “Ape” decorati con addobbi floreali e altri materiali, che diventano vere e proprie installazioni artistiche e creano una scenografia allegra e colorata. “Ape” è diventata un “testimonial” grazie a questa manifestazione, riconoscibile dell’accoglienza turistica a Vallebona.
Un’altra tradizione ancora viva del periodo natalizio è il grande falò in una piazza del borgo, che viene alimentato dalla legna procurata dai ragazzi del paese e tenuto sempre accesso dalla vigilia di Natale all’Epifania, diventando luogo di aggregazione e occasione di festa.
Dal 2017 Vallebona è capofila del progetto europeo “Arco del benessere” che unisce dieci comuni del ponente ligure più il comune francese di Saorge per la promozione di attività comuni dedicate a sport, benessere e corretti stili di vita.
Il borgo Vallebona: uno dei borghi più belli d’Italia e la sua bandiera arancione 2021
Il piccolo borgo di Vallebona nell’entroterra di Bordighera (Liguria), ha ricevuto la Bandiera Arancione, assegnata dal Touring Club Italia per il triennio 2021-2023.
Il posto si distingue per il suo centro storico tipico, per la sua accoglienza all’avanguardia, grazie alla presenza di ristoranti e negozi di prodotti tipici, per i diversi sentieri sul territorio che permettono di scoprire al meglio il contesto naturalistico di pregio nel quale il borgo è inserito. Incantevole posto da favola che offre al visitatore un immagine unica nel suo contesto.
E’ la prima volta che Vallebona riceve il riconoscimento: “Siamo felici, orgogliosi ed emozionati per aver ricevuto la Bandiera Arancione in questo anno particolare – commenta il sindaco Roberta Guglielmi – Dopo diversi tentativi alla fine siamo riusciti a conquistare il riconoscimento, nonostante bisognasse rispettare alcuni parametri, per i quali abbiamo lavorato in questi anni. Abbiamo infatti provveduto a mettere una segnaletica più adeguata e abbiamo aperto un Infopoint, un punto turistico molto originale. Ringrazio tutta l’Amministrazione comunale e in particolar modo il vice sindaco Ingrid Marchot e il consigliere comunale Dario Grassano e tutti gli uffici comunali per il lavoro svolto. Siamo felici e fieri per aver ricevuto il riconoscimento che sicuramente sarà un bel volano per il turismo, sempre più florido in questo borgo”.
Io vivo di paesaggio, riconosco in esso la fonte del mio sangue. Penetra per i miei occhi e mi incrementa di forza. Forse la ragione dei miei viaggi per il mondo non è stata altro che una ricerca di paesaggi, i quali funzionavano come potenti richiami….