CANDIDA COME LEI LA VESTE BIANCA CHE HA COPERTO MARIA NEL VIAGGIO VERSO IL CIELO.

CANDIDA COME LEI LA VESTE BIANCA CHE HA COPERTO MARIA NEL VIAGGIO VERSO IL CIELO.
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IL SINDACO CARMINE PAGANO “UN GRANDE MOMENTO DI SGOMENTO E RABBIA, GRAZIE ALL’ARMA DEI CARABINIERI ED ALLA PROCURA NOCERINA PER AVER DATO IMMEDIATA RISOLUZIONE AL CASO  

LA REDAZIONE

ROCCAPIEMONTE (SA) Si sono tenuti ieri, nella chiesa madre di Roccapiemonte, i funerali della neonata lanciata dal balcone subito dopo la nascita. Il vescovo della Diocesi di Nocera-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, che ha presieduto la celebrazione, ha dato alla piccola il nome di Maria. Il nome della madre di Cristo e caro a tutti i cittadini di Roccapiemonte particolarmente devoti alla Madonna. Un ultimo gesto amorevole attraverso il sacramento del battesimo, per una bambina che nata è stata gettata via come un sacchetto dell’immondizia. Ieri è stata una giornata di silenzio e di dolore per tutta la comunità del comune del salernitano lacerata da un gesto orribile, da una tragedia familiare che è diventata la tragedia di un intero paese che ancora si chiede, attonito e si interroga incredulo su perché di tanta ferocia, e se anche e tante sono le risposte la cittadina non riesce a darsi una spiegazione. Ieri mattina il primate nocerino ed il parroco di Roccapiemonte, don Giuseppe Ferraioli, hanno fatto giungere in obitorio una veste candida, unico indumento conosciuto dalla piccina, che subito dopo è stata mondata dal peccato originale. Dopo l’esame autoptico, la piccola Maria è stata vestita dell’abito battesimale, lei che non ha conosciuto neppure una semplice tutina e così come nata gettata via dal balcone di casa da una mano che resta ancora ignota. Gli inquirenti, infatti, non hanno ancora stabilito se a lanciare il corpicino della piccola di sotto sia stata la madre oppure il padre. Certo è che la donna durante il primo sopralluogo dei carabinieri avvenuto nella serata del 2 settembre scorso, circa 3 ore dopo il terribile ritrovamento, fu trovata a letto sfinita e senza forze, tanto che dovettero sorreggerla per condurla all’auto di servizio con cui fu accompagnata in ospedale. A far riflettere un altro particolare desolante e doloroso dal quale si intuisce che il neonato non era atteso con gioia dai genitori. Durante i primi sopralluoghi nell’abitazione, infatti, non è stato trovato nessun indumento, il classico corredino che ogni madre prepara per il bambino che porta in grembo. Probabilmente la donna ha voluto negare perfino a se stessa quella gravidanza non desiderata, scegliendo di non circondarsi di indumenti e altro che avrebbero fatto pensare alla futura nascita. Il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano ha così commentato. «Quella di stamane sarà per ognuno di noi una mattinata da turbinio di emozioni, mai avremmo immaginato di dover celebrare i funerali di una neonata per motivi così brutali, drammatici, impensabili». «In questo momento di grande tristezza e rabbia – ha continuato – voglio ringraziare pubblicamente tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, i carabinieri di Mercato San Severino e Castel San Giorgio, e il pm Roberto Lenza per lo straordinario lavoro svolto, per le indagini che con celerità hanno portato alla verità». Pagano ha poi sottolineato anche il lavoro svolto dalla Polizia Locale guidata dal comandante Lamanna, e dai volontari della Protezione Civile, che hanno dato «un importante contributo nelle tragiche ore del rinvenimento del corpo della piccola Maria. Affidiamo le nostre preghiere alla Madonna, con la speranza che fatti del genere non abbiano mai più a ripetersi e apriamo una profonda ed ampia riflessione, perché dobbiamo lavorare ancor di più e con costanza per migliorare la condizione sociale nella nostra comunità».

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Redazione

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