PARTITO DEMOCRATICO. ELLY SCHLEIN A TARANTO “IL GOVERNO ELIMINANDO UN MILIARDO DAL PNRR SULLA DE-CARBONIZZAZIONE STA METTENDO A RISCHIO IL FUTURO DI TARANTO”

SCHLEIN” IL PD E LA COMUNITÀ DEMOCRATICA, SONO VOSTRO FIANCO SUL PROGETTO DI DE-CARBONIZZAZIONE CHE QUESTO TERRITORIO ASPETTA DA TROPPO TEMPO”
di Vito Nicola Cavallo
Piazza Giuseppe Garibaldi a Taranto, in un pomeriggio afoso la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein viene calorosamente accolta dal sindaco di Taranto e presidente della Provincia di Taranto e dai dirigenti e simpatizzanti del partito jonico.
Incontrando i giornalisti Elly Schlein ha dichiarato in merito alla questione ambientale ed in particolare sull’ex ILVA “il governo facendo saltare quel miliardo dei fondi del PNRR previsti proprio sulla de-carbonizzazione sta mettendo a rischio il futuro di Taranto, e noi non ci facciamo fregare dal fatto che metteranno altri fondi come gli FSC ( Fondo per lo sviluppo e la coesione) , che comunque sono altre risorse che aspettavano la Regione ed i territori, e quindi da questo punto di vista io penso che questo sia il gioco delle tre carte, quello del Governo che toglie risorse a questo territorio, le prende da una parte e le mette da un’altra. Non è una cosa seria, siamo qui a Taranto proprio per ribadire la nostra vicinanza al progetto di Taranto e del sindaco”.
Il sindaco Rinaldo Melucci “io non ho l’ambizione di dare la linea a nessuno…ma se posso dare un contributo dal basso…noi non siamo solo un partito di governo ma stando all’opposizione la cosa ci farà bene, torniamo sulla terra perché tanto alcune cose che non hanno funzionato nei confronti di questa terra, la responsabilità ce l’hanno anche i nostri governi , non ce l’ha solo Giorgia Meloni. Ricordiamolo. Ma a questi giovani dobbiamo raccontare che noi siamo il primo e vero partito ecologista di questo Paese, perché la de-carbonizzazione, la transizione giusta europea che questa trincea, questo laboratorio sta sperimentando e offre come buona pratica agli altri territori sensibili del nostro Paese l’ho hanno fatto da amministrazioni guidate dal PD cara Elly, non ce lo dimentichiamo…De-carbonizzare significa modificare un modello intero in una direzione sostenibile…”
Elly Schlein “Buona sera Taranto, grazie di questa bella partecipazione, grazie al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, era un po’ di tempo che ci tenevo a programmare questa visita di venire a trovarvi, venirti a trovare Rinaldo, per portarvi con grande convinzione un messaggio prima di tutti gli altri. Il partito Democratico nazionale, la comunità democratica, sono al tuo ed al vostro fianco con grande convinzione sulla città e su quello che state immaginando sul progetto di de-carbonizzazione che questo territorio aspetta da troppo tempo. Hai sottolineato che la responsabilità non è dell’ultimo Governo arrivato e questo impone una riflessione una autocritica proprio sulla base delle cose che dicevi, certamente sì, ma è altrettanto vero che siamo molto preoccupati per quanto questo Governo sta facendo, nel momento in cui sceglie di tagliare sedici miliardi di euro dal PRNN e tra quei sedici miliardi tagliano il miliardo destinato alla de-carbonizzazione che rischia di mettere a repentaglio lo stesso progetto. Non ci fidiamo del fatto che dicano vi metteremo quelle risorse con altre fonti di finanziamento.
Guardate è una fregatura è un gioco delle tre carte perché quelle fonti di finanziamento, in particolare i fondi strutturali europei ed i fondi di sviluppo e coesione l’FSC, che comunque si aspettano le Regioni ed i Comuni. Così facendo stai sottraendo risorse per i progetti delle città. Anche perché sappiamo che non bastano un miliardo per l’ambizioso progetto di de-carbonizzazione, e che ne servirebbero cinque di miliardi. Una strada difficile che noi intraprenderemo al tuo fianco. Hai ragione caro Rinaldo serve più coraggio da parte del centro-sinistra e del Partito Democratico su questi temi e siamo qui per questo. Questa è una strada irrimandabile, è lo è perché noi abbiamo il dovere , se facciamo politico, a provare a sottrarre dal ricatto le persone, dal ricatto, dal diritto al lavoro ed il diritto alla salute ed il diritto a vivere in un ambiente sano, perché questa città e molte altre città hanno pagato già un prezzo troppo alto e la politica come missione più alta e quella di provare a guidare queste trasformazioni, perché se non lo fa, non dobbiamo illudere che certe trasformazioni non avvengano.
Comunque stanno già avvenendo, e come abbiamo visto qua, fanno male, fanno vittime, e questa è come se la politica disertasse dal suo ruolo. Invece la politica è proprio quello strumento che dovrebbe mettere tutti gli interlocutori al tavolo a far la propria parte per fare un passo avanti per le nostre comunità. Io capisco caro sindaco quando parli della paura di futuro negli occhi delle giovani generazioni, che incontriamo tutti i giorni, e a loro che dobbiamo il nostro impegno, e a loro dedicato il PNRR, un piano che guarda alle sfide del futuro, vuol dire capire per ritrovare un equilibrio con il pianeta, che è l’unico che non abbiamo in proprietà ma in prestito e che dobbiamo restituire a chi viene dopo di noi. Dobbiamo fare anche sulle altre grandi trasformazioni, come quella digitale e tecnologica, come si fa ad accettare un lavoro che dieci anni fa non esistevano e che oggi come i raider non hanno diritto all’assicurazione, alla malattia alla ferie e sono sfruttati a cottimo per pochi euro a consegna.
Come facciamo ad essere credibili agli occhi di quei lavoratori, se non mettiamo al centro del Partito Democratico la scrittura delle nuove tutele del lavoro che è cambiato. Io ho l’onore di avere ereditato le lotte sindacali delle generazioni precedenti, ricordo il valore di quella lotta che ha portato all’avanzamento materiali delle condizioni di lavoro, ha portato allo statuto dei lavoratori del 1970.
Come dobbiamo essere caro sindaco, insieme alle altre forze dell’opposizione, una grande battaglia sul salario minimo in questo Paese, perché è una legge di civiltà, perché è assurdo che ci siano tre milioni di lavoratori poveri….Sono felice che Papa Francesco, stia lavorando alla seconda parte dell’enciclica LAUDATO SI’ perché quell’enciclica dice una cosa che ha un innovazione culturale di cui la politica ha tanto bisogno e cioè che dobbiamo ascoltare insieme il grido della terra e dei poveri.”