SALERNO: INCIDENTE MORTALE ALL’INTERNO DEL PORTO

DECEDUTO SUL COLPO IL SECONDO UFFICIALE DELLA NAVE RO-RO CARTUR DELTA, GRAVI MA STAZIONARIE LE CONDIZIONI DEL PRIMO UFFICIALE
di Giovambattista Rescigno
Continua ad aumentare il bilancio delle morti bianche in Campania sui posti di lavoro. Ieri al porto di Salerno un nuovo grave incidente sul lavoro con perdita di vita umana, morto il secondo ufficiale Antonino Donato, mentre il primo è rimasto gravemente ferito, mentre erano in corso le operazioni di carico a bordo della nave Cartour Delta della compagnia Caronte & Tourist, da Salerno per Messina. Inutili i soccorsi, almeno per il primo ufficiale, il secondo è stato trasportato in ospedale in codice rosso e lotta tra la vita e la morte.
Da una prima ricostruzione fatta dal personale giunto sul posto, l’incidente mortale si è verificato al molo n.26, dove era ormeggiata la Cartour, nave ro-ro (che trasporta rotabili). La Capitaneria di porto ha riferito che l’incidente è stato causato da un malfunzionamento della ralla con la parte mobile ovvero ‘il pezzo di acciaio che collega il rimorchio al conduttore’, che ha causato lo sganciamento del rimorchio e il sinistro mortale.
Sul luogo dell’incidente, tra i funzionari dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale, sono intervenuti il presidente, Andrea Annunziata, e il responsabile della Security, Ugo Vestri.
Indaga la capitaneria di porto e la procura della repubblica di Salerno. Sindacati pronti alla mobilitazione.
IL CORDOGLIO DELLA CARTOUR
“Antonino – si legge nel comunicato della Cartour – era con noi dal 2017. Con noi aveva iniziato un cammino professionale che da allievo ufficiale lo aveva già visto indossare le mostrine di Secondo Ufficiale e che per lui prometteva solo altri bei successi. Un destino cinico e crudele ha tuttavia deciso diversamente. Noi ricorderemo Antonino come tutti quelli che lo hanno conosciuto lo ricorderanno: come un ragazzo solare, generoso, sempre disponibile, da tutti apprezzato e ben voluto. E saremo vicini alla sua famiglia, che sappiamo annichilita dal dolore, quale ulteriore estremo atto di affetto e riconoscenza per un ragazzo che troppo presto ha lasciato noi, i suoi colleghi e il mondo degli uomini. Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno in questo momento anche alla seconda vittima dell’incidente di stamane (ieri pe chi legge), un altro giovanissimo Ufficiale, che lotta per la vita in ospedale. Doveva essere una giornata come tutte le altre. Troppo dolore, invece”.