LA NOSTRA RUBRICA “OFFICINA GLUTEN FREE”

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PARTIRE E’ UN PO’ COME…
di Annamaria Policicchio

Ci sono quelle belle per le quali non si contano i giorni che le precedono tanta è la gioia e l’ansia.
Si immagina già il viaggio e soprattutto la destinazione se è quella tanto attesa, sognata sulla quale si sono fatti tanti progetti, meta da raggiungere, luoghi da visitare………
Le partenze quelle belle sono benzina per l’anima.
Ma quando poi si parla di ripartenze, di ritorno alla vita che abbiamo lasciato, quando per partenza si intende dover salutare luoghi e persone a noi care che con rammarico salutiamo perché avremmo voluto che quei giorni o meglio quegli attimi non passassero mai.
Fermare il tempo per non partire.
Ad ogni emozione molto spesso associo un dolce o meglio ogni dolce che preparo ha il sapore delle emozioni che vivo in quel momento.
La scorsa settimana sono tornata dal Salento dove spesso mi reco avendogli la mia “casetta del cuore”.

Già dal giorno prima della ripartenza, mentre rimetto tutto in ordine, mi assale una tristezza che mi accorgo di avere anche in viso guardandomi allo specchio. Anche salutare gli amici che comunque rivedrò alla successiva “discesa“ mi rattrista.
Quasi tutte le sere prima della ripartenza ormai come consuetudine organizziamo “la cena del saluto“………

Verso le 20,00 in ordine preciso arrivano prima Michele che mosso dal profondo sentimento di amicizia che ci lega arriva sempre per dare una mano “allo chef“ e per assaggiare prima che le portate vengano servite (come dice lui per fare da cavia).
Imma sua moglie che per ammazzare il tempo lava tutto quello che c’è in giro a volte anche quello che è stato già lavato.
Poi arrivano Antonio e Cristina in orario e sempre nella speranza di terminare la cena prima delle due di notte.
Poi Luisa e Virginia (sempre bellissime e con il loro grande cuore) accompagnate da Claudio, marito e saggio padre ,spuntano nel buio venendo a piedi ignari delle buche che costellano il fondo del viale di casa.
Per ultimo ovviamente sempre in ritardo e come si dice a Napoli “con la neve nella tasca“ arriva Fabio.

Cene che spesso si protraggono fino a notte fonda…!
Antipasti ,immancabili le bruschette di Tobia ,due o tre primi secondo la fantasia dello chef e ovviamente gamberi gamberoni e calamari in base a ciò che si è comprato al porto di Gallipoli lo stesso giorno della cena.
L’immancabile anguria gigante e il fatidico momento del dolce!
Il momento del dolce è proprio quello più triste conclude la cena e da lì a poco si dovranno salutare gli amici.
Di seguito annoto alcune delle ricette che preparo alla casetta.

Ricetta della sbriciolata alla crema al cioccolato
Pasta frolla
300 g di farina per dolci
120 g di zucchero
120 g di burro
2 uova intere
1 tuorlo
2 cucchiaini di lievito consentito
Crema al cioccolato fondente
400 g di latte
100 g di panna fresca
100 g di tuorli
130 g di zucchero
40 g di cacao amaro
35 g di amido di mais
75 g di cioccolato fondente al 70%
Preparazione
Mettere nella planetaria la farina il lievito il burro e lavorare.
Unire poi lo zucchero ,unire le uova e i tuorli e lavorare fino a formare un impasto compatto.
Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo a riposare per almeno un’ora.
Intanto preparare la crema.
Mettere in un pentolino il latte con la panna e portare a bollore.
Da parte lavorare a spuma i tuorli con lo zucchero l’amido e il cacao.
Non appena il latte bolle versarvi la crema di uova mescolare bene e abbassando il fuoco minimo lasciare addensare sempre mescolando.
Non appena la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata unire il cioccolato fondente e continuare a lavorare fino a quando non sarà completamente amalgamato.
Riprendere la frolla dal frigo e stenderla su carta forno .
Adagiare la frolla stesa con tutta la carta forno nella teglia versare la crema sulla frolla e livellarla.
Con una parte della frolla che abbiamo messo da parte sbriciolarla sulla crema fino quasi a coprire completamente la crema.
Tagliare con un tagliapasta i bordi in eccesso e infornare in forno già caldo a 180° per 30.
Controllare sempre la cottura perché ogni forno è diverso, la torta dovrà avere un bel colorito biondo.
Sfornare e far raffreddare prima di togliere la nostra crostata dalla teglia.
Spolverare con zucchero a velo.
Questa è una delle crostate che preparo per le cene Salentine.