LA NOSTRA RUBRICA “OFFICINA GLUTEN FREE”

METTICI SEMPRE IL CUORE!
di Annamaria Policicchio
…in ogni scatto, in ogni dolce, nella vita di tutti i giorni, con gli amici, nell’organizzare un viaggio, nella nuova casetta!
E proprio lì che il cuore ce l’ho lasciato!
Il mio babbo, ogni volta che visitavo un posto nuovo, al ritorno mi chiedeva se tale posto sia esso in montagna al mare o in collina mi fosse piaciuto e se avessi visto qualche “casetta” che si vendeva!
Ricordo quella volta che andammo in montagna in Abruzzo con degli amici per il fine settimana, facemmo un grande falò e cenammo intorno al fuoco cantando e bevendo del buon vino.
Anche in quella occasione la cena si concluse con una mia crostata alle mele (in verità erano tre perché sapevo già che saremmo stati in tanti).
Il mattino seguente visitammo uno dei paesi vicini a dove noi alloggiavamo e mentre ero in giro per fotografare i paesaggi circostanti, ebbi la sensazione che ci fosse qualcuno alle spalle che mi guardava, nel voltarmi vidi una mandria di cavalli e nemmeno troppo lontani che immagino volessero passare ed io intralciavo il loro cammino verso le stalle.
Fu bellissimo, tutti lì in fila, immobili, immensi.
Un’emozione indescrivibile.
Non appena ebbi coscienza di quello che stava accadendo, mi spostai per farli passare e magari riuscire e farle loro qualche altro scatto.
I cavalli si spostarono quietamente in fila e raggiunsero le stalle che si trovavano ad una cinquantina di metri da dove ero io, lì dove li avevo visti.
Quando torni a casa mostrai all’io babbo le foto che a evo scattato durante quei giorni in montagna e dopo qualche attimo di riflessivo silenzio esclamò: “possibile che non hai trovato una casetta che si vende lì in quel paesino dove sei stata? Forse non ti piace troppo la montagna?”
Questo era mio padre e la sua voglia di acquistare una casetta al mare o in montagna, dove secondo lui avremmo potuto trascorrere le vacanze estive ma anche quelle invernali e perché no…i fine settimana.
Ecco che poi la “cantilena “della casetta si ripeteva ogni volta che visitavo un nuovo paese, soprattutto quando lui si accorgeva che quel luogo mi era piaciuto particolarmente.
Quando nel 2011 misi piede per la prima volta in Salento, (come avrete già visto da qualche mio scatto pubblicato in precedenza, lì è facile far delle belle foto) gli mostrai i miei scatti perché anche il mio babbo era appassionato di fotografia.
Ad ogni fotografia che guardava le sue esclamazioni iniziali erano diverse da quelle che mi sarei aspettata, infatti la sua attenzione era rivolta verso quegli scatti che rappresentavano il mare con i suoi fantastici colori con sfumature dal verde all’azzurro e dal colore rosso ferroso della terra che gli ricordava la campagna di San Pietro in Amantea, suo paese natale.
Ricordo come fosse ieri, guardò quella foto una due tre volte in silenzio tanto che io immaginavo che la sua Calabria gli mancasse tanto …
E invece eccolo là…
La domanda fatidica arrivò!
Non hai trovato nessuna casetta che si vende?
Ed io con tono quasi irriverente gli risposi: “sisi come no! e quando la compro una casetta laggiù”!
Dopo quattro anni avremmo comprato la casetta del cuore in Salento.
Ma questa è un’altra storia…
Intanto a noto qui la ricetta della crostata alle mele di zia Flora.
Zia Flora era la sorella di mio babbo e preparava dei dolci meravigliosi ogni volta che la preparo ripenso a lei e ai suoi insegnamenti.
Crostata di zia Flora
Pasta frolla
450 g di farina per dolci
180 g di zucchero semolato
180 g di burro
3 uova intere
1 tuorli
1 cucchiaino di lievito consentito
Ripieno alle mele
6 cucchiai di acqua
8 cucchiai di zucchero
1kg e 1/2 di mele
1 bicchierino di Marsala
Lavorare la farina con il burro freddo poi unire lo zucchero le uova e i tuorli e lavorare fino ad ottenere un panetto
Avvolgerlo nella pellicola e mettere in frigo per almeno due ore.
Intanto preparare il ripieno.
Tagliare le mele a fettine e cuocerle per circa un’ora e 30 con lo zucchero e l’acqua e il bicchiere di Marsala.
Si otterrà una crema.
Farla raffreddare.
Spendere la frolla e rivestire una tortiera del diametro di 26 28 cm bucherellare il fondo e conservare una piccola quantità per farne le strisce.
Versare il ripieno di mele sul fondo di frolla. Tagliare delle strisce e decorare come una crostata.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Controllare la cottura perché ogni forno è diverso.
Lasciar raffreddare completamente la crostata prima di rimuoverla dalla teglia.
Spolverare con zucchero a velo.