HEAVEN DI BATTISTA IN SICILIA

AL PREMIO GARITTA 45^ EDIZIONE HEAVEN DI BATTISTA LA CUI CANZONE “A BIG BREATH” SI ASCOLTA IN PIU’ DI 40 NAZIONI RILASCIA UN INTERVISTA PER ARTE’STV
di Roberto Barghigiani
Il premio Garitta, quest’anno ha avuto come tema la pace, infatti tra i premiati abbiamo visto il Cardinale Matteo Zuppi presidente della CEI e impegnato nella pace tra Ucraina e Russia, l’ammiraglio Sergio Liardo, l’Oncologo e Senologo Giacomo Fisichella, Michele Cucuzza, il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo, Stefania Battistini, fino a Mario Giordano. Tutto annunciato alla conferenza stampa avvenuta qualche giorno prima. Il mio stupore è stato vedere la cantante Heaven Di Battista dal vivo, faccio notare che la canzone dal titolo “A Big Breath” suona in più di 80 paesi, tra cui Russia, Francia, Germania, Svizzera, Cina, Cuba, India, Argentina, Messico, Spagna, Gibuti, Macedonia del Nord, Nuova Zelanda, Repubblica Domenicana, Brasile, Groenlandia, Perù, Belgio, Stati Uniti, Canada, Regno Unito Lussemburgo.
In Brasile, Repubblica Domenicana, Cuba, Heaven Di Battista l’hanno definita la “Giovanna D’Arco della musica pop”, fatto strano perché Heaven Di Battista è una cantante dance. Ma è la canzone “A Big Breat” che fa riflettere e a chi ha vissuto i tragici momenti della pandemia riesce a strappare le lacrime.
Sul palco del Garitta, Heaven Di Battista, ha fatto due monologhi al quanto pieni di significato. Rimanendo in tema con la manifestazione. Le sue parole sono state: “Un raggio di sole non muore al tramonto, ma prosegue in un nuovo giorno, così la nostra vita appesa ad un filo, non si spezza nell’amore, perché il vero amore non può morire” e prosegue a fine canzone: “Il diritto alla vita non sarà un privilegio di pochi. Il valore della vita è in chi c’è l’ha donata affinchè possiamo perpetuarla nel mondo, perché tutto il mondo è racchiuso nel cuore di ogniuno. Nessuno sradicherà le fondamenta dell’animo umano. L’amore, la giustizia, il coraggio di soffrire, perché in questa lotta del vivere il quotidiano, nessuno è mai solo e ci basterà alzare le nostre mani in un lungo abbraccio, per vivere all’unisono il grande respiro della libertà nella vita che non può morire.
A fine canzone, il noto conduttore Antonello Musmeci ha menzionato il giusto peso dell’artista che aveva sul palco. Heaven Di Battista non ha preteso una giusta considerazione, ne è stata petulante come certi artisti e con garbo e modestia ha risposto alle domande, senza dire nulla di quello che succede intorno a lei negli altri Paesi. Ci siamo avvicinati a Heaven Di Battista e abbiamo cominciato a conversare con lei.
Heaven, ho visto il tuo video, quello non censurato, è un tema molto forte e per me hai coraggio a esporti con tranquillità al pubblico? “No, non è questione di coraggio, raccontare la verità su fatti realmente accaduti, quello che hanno fatto alla popolazione mondiale, non è poco, ma non cerco il o i colpevoli, non sono un magistrato, e non ho diritto a giudicare apertamente. Esigo però sincerità sull’accaduto”.
A mio parere qui sei d’accordo con Mario Giordano? “Si, Mario dice la verità all’Italia, io la dico al mondo intero. Non possiamo nasconderci dietro a un bicchiere vuoto, per non dire altro… dobbiamo essere consapevoli e non dimenticare chi siamo e cosa siamo”.
Se Mario Giordano ti invitasse al suo programma televisivo che fai, partecipi allo scoow “Fuori Dal Coro”? “Non lo so, forse si, ma non come cantate, se vado è per dare un mio pensiero, un mio parere sulla giusta battaglia che Giordano sta facendo”.
Quindi se partecipi a un programma televisivo non vai per promuovere il tuo disco? “No, se vogliono che canto, ok, va bene, ma la vita non è fatta solo di musica. La musica serve per dare dei messaggi, per calmare gli animi, come la poesia e l’arte in genere. Serve che diamo una sintesi positiva di cultura. Il non sapere e conoscere le tradizioni, il non rispetto per ogni essere vivente, porta a sgretolare la poca civiltà che rimane. Dobbiamo rispettare e essere rispettati e amare e essere amati così come siamo”.
Per questo ti hanno definito la “Giovanna D’Arco della musica pop”? “Non lo so come è nato questo soprannome, però vedo che il pubblico mi ama e ammira e questo riempie di gioia il mio cuore”.
Beh, hai una canzone che suona quasi in tutto il mondo, questo è grazie a te? “Non sono d’accordo, è grazie a un tim che ha creato il mio produttore Dr Roberto Barghigiani, un grazie a Luigi e lucia Catacchio di “Radio Idea” che mi hanno fatto la cartolina digitale, a “Radio Pover di Napoli” che insieme a “Radio Idea” e al mio produttore hanno divulgato la mia canzone a altre radio e ora grazie al Dr. Sinopoli partirò per un tour per il Brasile e altre nazioni dell’America Latina”.
Grandi nomi per il premio “Garitta”, giunto alla 45° edizione, svoltosi sabato nella frazione di Santa Tecla. Antonello Musmeci storico presentatore dell’evento, ha curato, ogni particolare ed il risultato è stato eccellente. La sigla è sulle note del brano “Non mi avete fatto niente” di Fabrizio Moro ed Ermal Meta, scelta in sintonia con il tema, “Guerra e Pace”. Omaggio ai giornalisti scomparsi Maurizio Costanzo e Andrea Purgatori. Inizia poi la consegna dei premi e il primo è al vice comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Sergio Liardo. L’impegno per i migranti e tutti coloro che cercano rifugio e speranza. Dopo è la volta di Salvatore Cilone, capitano di vascello comandate base aeromobili Guardia costiera di Catania. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente dalla Cei, in collegamento dalla Città del Vaticano, ha parlato della sua missione di pace su incarico del Papa nel conflitto bellico tra Russia e Ucraina e della tela di pace che bisogna tessere. L’oncologo e senologo Giacomo Fisichella, premiato per il suo impegno nel mondo della medicina ha ribadito l’importanza della prevenzione. Momento suggestivo la performance dell’artista della sabbia Stefania Bruno. Con le sue abili mani ha creato immagini dedicate al tema guerra e pace. Menzione speciale per Michele Cucuzza, direttore di Antenna Sicilia. Tanti viaggi di lavoro e tante persone per una carriera di successo, con tanta esperienza che diventa prezioso bagaglio di vita. Ed ancora menzione speciale per il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo che ha sottolineato l’importanza della stampa come mezzo per raggiungere le nuove generazioni, non solo per nuovi attenti lettori ma consapevoli cittadini nel rispetto della legalità. Il giornalista Mario Giordano, vincitore con la sua trasmissione “Fuori dal Coro”, presente con un video messaggio ha avuto parole di apprezzamento per questo premio ad un programma come il suo, controcorrente e fuori dagli schemi. Premiata anche l’inviata del Tg 1 in Ucraina, Stefania Battistini. Antonello Musmeci le fa promettere che il prossimo anno accetterà di condurre insieme a lui il premio Garitta. Lei dice di sì ma a patto che la guerra sia finita.Per il cinema l’attrice Donatella Finocchiaro ha ricevuto il premio dal viceprefetto di Catania Sarita Giuffrè. Menzione speciale a Emilio Pintaldi di Scirocco Rtp, sul palco anche la collega Antonella Romeo. Antonio Di Gregorio per il Web. Menzione speciale per “Arte e Cultura” a Venera Maria Antonietta Torrisi presidente dell’associazione Maestro “Francesco Musmarra”. Ha ricevuto il premio dal paroliere Gianni Belfiore. Suoi i testi dei successi in lingua italiana di Julio Iglesias. La dott. Torrisi è il presidente dell’associazione culturale e musicale Maestro “Francesco Musmarra” che si occupa di valorizzare e promuovere la musica composta da lui, suo bisnonno materno. Durante la serata vari momenti di musica hanno allietato il pubblico, tanti talenti si sono esibiti in brani di vario genere musicale. Infine tutti sul palco per un ultimo applauso con don Alfredo D’Anna parroco della parrocchia di Santa Tecla. Tema del prossimo anno “intelligenza artificiale