SALERNO, AVELLINO E BENEVENTO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE (NAS) IN AZIONE CONTROLLATI RISTORANTI E NEGOZI ALIMENTARI: CHIUSI AD HORAS 2 LOCALI NEL SALERNITANO

SALERNO, AVELLINO E BENEVENTO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE (NAS) IN AZIONE CONTROLLATI RISTORANTI E NEGOZI ALIMENTARI: CHIUSI AD HORAS 2 LOCALI NEL SALERNITANO
Carabinieri Nas in case riposo
0 0
Read Time3 Minute, 8 Second

SEQUESTRATA 1 TONNELLATA DI ALIMENTI (ITTICI, CARNI E VEGETALI) RITENUTI NON IDONEI AL CONSUMO IN QUANTO PRIVI DI TRACCIABILITÀ

di Giovambattista Rescigno

La salute va tutelata, come va tutelato l’acquirente, e perché non con l’approssimarsi della stagione estiva, vanno tutelati anche i turisti che stando alle cifre fornite da Federalberghi e titolari di strutture ricettive, mai come questa fine di primavera, inizio estate, sebbene ancora con temperature e clima incerto, che in questi ultimi giorni sta andando verso il miglioramento con il diradarsi delle piogge e delle nubi e il rialzo delle temperature, e perché no grazie anche al Napoli con la conquista dello scudetto, la nostra Campania è stata presa d’assalto da turisti di tutto il mondo, il Comando Carabinieri per la tutela della salute hanno messo in campo, in modo particolare, proprio per prevenire danni alle persone ed all’immagine controlli mirati eseguiti dai militari dei Nas, che hanno effettuato una campagna per il contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale. Le verifiche, effettuate presso grossisti e distributori di alimenti etnici, sono state volte ad accertare le condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti, l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e tracciabilità, nonché la posizione contrattuale delle maestranze ed il possesso di un’adeguata formazione professionale.

I Carabinieri del Nas di Salerno hanno dato corso a numerose ispezioni nelle province di competenza, ovvero Salerno, Avellino e Benevento che hanno permesso di accertare irregolarità in ben dieci esercizi, tre dei quali chiusi “ad horas”. Inoltre, hanno segnalato all’Autorità Sanitaria altrettanti operatori di settore, contestando quattro sanzioni amministrative per un importo di oltre seimila euro. Complessivamente hanno sottoposto a sequestro una tonnellata di prodotti alimentari (ittici, carnei e vegetali) ritenuti non idonei al consumo poiché privi di tracciabilità, il valore commerciale stimato si aggira intorno ai ventimila euro circa.

In collaborazione con le competenti Asl, sono stati sottoposti a chiusura, un ristorante nel Cilento, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali in cui versava (insetti morti, sporcizia diffusa nei vari ambienti, etc…), sequestrati 600 kg di alimenti privi delle indicazioni sulla tracciabilità. Inoltre è stata chiusa una rivendita di alimenti dell’agro Nocerino-Sarnese, per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali quali (servizio igienico e spogliatoio inutilizzabili, carenza di pulizie, promiscuità fra prodotti alimentari e materiali vari), sono stati sequestrati amministrativamente 200 kg di alimenti non tracciati, nonché un panificio della Valle Caudina (BN), nel quale sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali (presenza di muffa e sporco pregresso nei laboratori di produzione e in altri ambienti, mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, assenza di idonei sistemi di aspirazione dei vapori, variazione della destinazione d’uso di alcuni locali), sequestrando oltre 200 kg di alimenti privi di indicazioni sulla tracciabilità.

Nelle tre province, infine, sono stati sottoposti all’istituto della diffida un’attività di “import- export”, quattro rivendite di alimenti etnici, un supermercato e un ristorante, affinché provvedano alla risoluzione di lievi criticità, a vario titolo rilevate (carenza di pulizia, soluzioni di continuità sulle pareti, schede di autocontrollo non aggiornate, ed altro). Il valore economico, dei provvedimenti sanzionatori adottati si aggira all’incirca sui 2 milioni di euro.

Come dicevamo in apertura, tante inadempienze, ai danni del consumatore e della salute, possono creare innumerevoli fastidi a danno delle persone e soprattutto portare all’allontanamento di turisti da una regione che in questo momento, come la Fenice sta risorgendo dalle ceneri e dai tanti disagi che la pandemia da Covid-19 ha creato negli anni precedenti e non molto lontani, in una regione che da sempre cerca di mettere la toppa ai suoi tanti radicati problemi di ogni genere.

 

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
Print Friendly, PDF & Email

GIOVAMBATTISTA RESCIGNO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
it_ITItalian