LA CLASS ACTION DEL COMITATO COMPARTO C5 ARRIVA IN SETTIMANA CONTRO GLI AMMNISTRATORI DELLA CITTA’ DI GROTTAGLIE

L’AVV. CIRO LENTI” È EVIDENTE CHE, SE SIAMO STATI COSTRETTI A MUOVERCI PER LE VIE GIUDIZIALI È PERCHÉ LA POLITICA, CHE DOVEVA PORRE FINE A QUESTA INGIUSTIZIA, HA FALLITO”.
di Vito Nicola Cavallo
In questi giorni nella città di Grottaglie ha come evento di “distrazione di massa” il congresso del Partito Democratico, che vede impegnati i due partiti della sinistra locale, il Partito Democratico ed Articolo Uno (Dalemiano-Bersaniano-Speranziano), il primo all’opposizione del sindaco Ciro D’Alò il secondo in maggioranza con il sindaco e Grottaglie Next. Un partito che aveva preso impegni sull’interessamento al problema, e che ad oggi non ha fornito nessuna risposta o chiarimento. Un evento questo che sembra aver fatto passare in secondo piano il caso delle migliaia di euro di versamenti IMU che i proprietari del Comitato Comparto C5 dovranno versare all’amministrazione, senza poter economicamente utilizzare le aree tipizzate edificabili da più di un quarantennio, a causa dell’inerzia del consiglio comunale in merito alla questione anche urbanistica e non solo estimativa del valore delle aree. In questo “porto delle nebbie” daloniane, arriva in settimana, la notifica al sindaco ed alla città di Grottaglie della CLASS ACTION, da parte dei proprietari del comparto urbanistico C5. Un atto giudiziario che potrebbe mettere in “pensiero” consiglieri comunali e giunta, che arriva dopo quanto ha pubblicato il nostro giornale, in merito alla delibera di giunta del mese di maggio dal titolo “determinazione prezzo di cessione aree e fabbricati destinati all’edilizia residenziale economica e popolare per l’annualità 2023.” In cui si delibera “di confermare in € 1.075,00/mq di superficie complessiva oltre IVA, il prezzo che i soggetti attuatori (cooperative edilizie, imprese e privati) devono praticare per la venditadegli alloggi di edilizia convenzionata e agevolata sia all’interno che fuori dai Piani di Zona167;2) di confermare in € 28,00/mc edificabile il prezzo di cessione delle aree ricedenti in zona167 che dovessero ritornare nella disponibilità del Comune per rinuncia o decadenza degli assegnatari originari;”. La delibera di giunta municipale n. 152/2023, parte integrante del documento di programmazione, riteniamo sia meritevole del medesimo valore estimativo per le aree del COMPARTO C5 di “€ 28,00/mc edificabile” “prezzo di cessione aree e fabbricati destinati all’edilizia residenziale economica e popolare per l’annualità 2023”. A seguito di un calcolo elementare da noi eseguito e considerando l’edificabilità media del comparto C5, pari a 1,48-mc/mq -indice territoriale e considerato che la superfice territoriale del 60% sarà ceduta
al Comune per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria , il valore che D’Alò dovrebbe applicare per il versamento IMU, risultante dall’oggettivamente stima, a seguito di cogente comparazione al momento estimativo per elementi similari, ed in coerenza con la delibera di giunta n. 152/2023 dovrebbe essere pari a 41,44 euro/mq, (considerato anche quanto ha dichiarato il legale del Comune, in una delibera di giunta municipale che “non è stato ancora approvato lo strumento esecutivo da parte dell’amministrazione) “, valore a cui ovviamente si deve applicare la riduzione del 40% stabilita dalla stessa amministrazione, ottenendo un risultato pari a circa 25,00/mc edificabile allo stato attuale di non edificabilità.
Ha dichiarato l’Avvocato Ciro Lenti, presidente del comitato comparto C5 “A TUTTI I PROPRIETARI DEI COMPARTI C: IL MOMENTO È ARRIVATO! “É giunto il momento di notificare la CLASS ACTION. Davvero non avremmo voluto arrivare a tanto. Ma ciò che continua ad accadere a Grottaglie in merito ai Comparti C é davvero scandaloso! Fate attenzione a non pensare che con l’accordo transattivo con il Comune e relativa rateizzazione siano risolti i vostri problemi. Perché se anche chiudete con il passato resta il presente e il futuro, e alla fine andrete a sommare rateizzazioni su rateizzazioni finendo per soccombere. E purtroppo il Comune di Grottaglie non offre alcuna garanzia per il futuro, continuando a dar prova di incapacità e mala fede.
L’Ufficio Tecnico non fa ciò che veramente servirebbe per risolvere la questione dal punto di vista urbanistico, e l’Ufficio Tributi ha completamente deragliato dalla diritta via, cioè quella dell’equità, utilizzando espedienti picareschi (v.d.s. causa all’Agenzia delle Entrate) per spolpare i cittadini, facendo finta di ignorare l’impasse urbanistica generatasi per manifesta colpa dell’Ente. L’Amministrazione, poi, si è impantanata in assurde posizioni di principio e di rappresaglia politica, solo per non ammettere il suo peccato originale, cioè aver fatto causa all’Agenzia. Stando così le cose fermarsi ora vorrebbe dire consegnarsi alla voracità di un Comune che ha perso ogni senso di umanità ed equità, del resto abbiamo ancora dinanzi gli occhi i casi eclatanti che sono stati documentati da giornalisti ed emittenti televisive. Per tale ragione questa settimana notificheremo l’atto di citazione della nostra CLASS ACTION, la cui relata di notifica provvedendo a pubblicare a breve. Non c’è lasciata altra possibilità per difenderci che attaccare. Ed è quello che ci accingiamo a fare.”
Prosegue l’avvocato Lenti “la citazione per risarcimento danni nei confronti del Comune di Grottaglie verrà notificato in settimana. Siamo probabilmente i primi che ci muoviamo collettivamente, in forma di CLASS ACTION, per chiedere il ristoro dei danni che la Pubblica Amministrazione arreca ai cittadini a causa dei suoi ritardi, pretendendo di contro imposte elevatissime, schiacciando i cittadini in una morsa, le cui due ganasce sono da una parte la sua inadempienza e dall’altra la sua pretesa. Insomma un abuso in cui si pretende pur senza dare, cioè pur senza mettere il cittadino nella condizione di pagare ciò che chiede. Siamo pionieri in questa azione collettiva e siamo fieri di esserlo. Del resto siamo stati pionieri, nel creare un Comitato su una questione tanto spinosa, nell’interessare in modo così diffuso stampa ed emittenti locali e nazionali, nel portare la questione in Parlamento, nel manifestare in tutte le forme che la protesta civile ci ha consentito, siamo un punto di riferimento a livello nazionale su questa problematica, ci arrivano tanti messaggi da tutta Italia da gente che fa grande affidamento sulla nostra protesta. Ed ora è venuto il momento di essere pionieri nella CLASS ACTION, per noi, ma anche per chi, come noi, subisce sopra la propria pelle il sopruso cinico e reiterato della Pubblica Amministrazione, e anche in questo caso, come sempre, terreno informati i cittadini su tutti i nostri passi. La nostra battaglia continua e non ci fermeremo finché non avremo avuto giustizia!”