VIETARE I SOCIAL FINO AI TREDICI ANNI IN ITALIA

LA PROPOSTA DI LEGGE DI CARLO CALENDA PREVEDE IL DIVIETO DI UTILIZZO DEI SOCIAL DA PARTE DEI PIÙ GIOVANI
di Martina Lanzetta
Dopo averlo annunciato durante il programma su Rai 3 di Lucia Annunziata, il leader di Azione Carlo Calenda ha presentato una proposta che riguarda l’utilizzo dei social network. L’obiettivo è quello di tutelare i minori. La sua idea sarebbe quella di vietare totalmente i social ai minori di tredici anni, per poi permettere l’iscrizione dai tredici ai quindici anni solo con il consenso dei genitori. Il disegno di legge si rifà a quello presentato al parlamento francese nel marzo scorso, che vieta l’utilizzo dei social ai minori di quindici anni. In Francia, dunque, per potersi iscrivere ad un social network, d’ora in poi bisognerà avere quindi anni. La proposta è stata approvata dall’Assemblea Nazionale in prima lettura, con 82 voti contro 2.
Attualmente in Italia non ci sono dei vincoli sull’iscrizione ai social network. Ma sono molti i paesi europei, oltre al nostro, che stanno pensando di emanare leggi di questo tipo, con lo scopo di proteggere i minori dai rischi che un utilizzo precoce dei social potrebbe procurare.
Secondo la nuova legge, saranno previsti controlli e sanzioni. L’ex ministro dello Sviluppo economico ha spiegato, durante la trasmissione di Rai 3 Mezz’Ora in più, che: «Ci dovrà essere anche un riconoscimento dell’identità».
Infine: «E’ una questione di responsabilità. I minori non sentono più la necessità di incontrarsi, ma soprattutto rischiano di essere assuefatti dagli smartphone. Non si può lasciare il compito di educarli solo alla scuola e alle famiglie, occorre una regolamentazione».