GRECIA: QUANDO NON SOCCORRERE DEI NAUFRAGHI DIVENTA CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ?

POCHI GIORNI FA DAL CORNO D’AFRICA ALCUNI MIGRANTI SONO STATI AVVISTATI ALLA DERIVA DALLA GUARDIA COSTIERA GRECA. LI ERANO E LI SONO STATI ABBANDONATI, DA QUEL MOMENTO SE NE SONO PERSE LE TRACCE
di Trisha Macrì
La legge non scritta del mare impone il salvataggio dei naufraghi ritrovati in alto mare, ma quando questa legge per un motivo – ingiustificabile- o per un altro viene ignorata, quali sono le conseguenze?
La “Legge del Mare” è una legge non scritta che da migliaia di anni i marinai di tutto il mondo si impegnano a rispettare come dovere di solidarietà. Persino durante le grandi battaglie navali della storia, i vincitori dopo aver affondato una nave nemica si impegnavano per recuperarne i superstiti. Ad oggi la “legge del mare” è stata adattata e convenzionata in modo che ve ne fosse la regolamentazione (SOLAS, SAR, UNCLOS, IMO MSC). Negli ultimi anni più di 20.000 persone hanno perso la vita in mare, fuggendo attraverso il Mediterraneo, partendo dalla Libia. Ciò da cui uggino è risaputo: condizioni disumane, sfruttamento, violenze e guerra. Alcuni cadono in mare e perdono la vita, altri vengono intercettati dalla Guardia Costiera libica e riportati indietro a subire da capo trattamenti disumani.
Dal 2014 sono nate le associazioni non governative – ONG – che si prefiggono come obiettivo di trarre in salvo le vite dei profughi. Queste sono le parole del noto divulgatore scientifico Barbascura X e spiegano a grandi linee ciò che spesso non a tutti è chiaro: se puoi salvare una vita, tu lo devi fare. In questo specifico caso in riferimento ai naufraghi, che spesso sono stati al centro dei dibattiti sui salvataggi in mare. Ora che ciò vi è stato esposto in maniera neutrale ed obiettiva, viene da chiedersi: come ha potuto la Guardia Costiera greca lasciare in mare 12 persone, 4 giorni fa?
È stato il New York Times a sollevare la questione, promulgando un video che ritraeva la guardia costiera greca che abbandona in mare aperto 12 naufraghi alla deriva provenienti dal Corno d’Africa. Quei 12 spariranno e non verranno mai più ritrovati. Erano un gruppo di un centinaio di persone ma sfortunatamente solo 91 sono state tratte in salvo da MSF. Medici Senza Frontiere ha poi denunciato il fatto alle autorità fornendo oltretutto materiale fotografico. Non è la prima volta che accadono cose simili. Il NYTimes ha poi rintracciato ed interrogato 11 dei migranti salvati che hanno confermato l’accaduto.