DONNA TRANS AGGREDITA DAI VIGILI: AVEVA MOSTRATO I GENITALI DI FRONTE AD UNA SCUOLA

MOLTE SONO LE TENSIONI NELLA PERIFERIA DI MILANO SPECIE PER L’INDICE DI CRIMINALITÀ. SPESSO LA POLIZIA NON FA IN TEMPO AD INTERVENIRE O A CONSEGNARE ALLA GIUSTIZIA I CRIMINALI. MA COSA ACCADE QUANDO LA POLIZIA ESAGERA?
di Trisha Macrì
Mercoledì 24 un video della polizia che percuote a manganellate una donna trans ha fatto il giro d’Italia e non solo. Scopriamo cos’è successo.
Disarmata, immobilizzata, ed indifesa, mentre è seduta sul marciapiede, attorniata da tre poliziotti: Così appare la donna trans il cui nome è ancora ignoto, dopo che è stata fermata dai tutori dell’ordine. Ciò che segue nelle immagini è terrificante: spray al peperoncino, calci, manganellate sulla testa, lei che si copre come può con le braccia, i tre poliziotti che non accennano a fermarsi. Uno la afferra per il braccio e la sbatte a terra mentre il suo collega prende a tirargli calci mentre è sdraiata inerme sull’asfalto. È forse questo un modo umano per far rispettare la legge in Italia?
Alcuni testimoni hanno riferito che la donna in evidente stato confusionale si sarebbe diretta di fronte ad una scuola elementare della zona di Milano. Dopo di che avrebbe cominciato ad urlare “Vi infetto tutti con l’AIDS!” Per poi -secondo alcuni- aver mostrato i genitali in pubblico. Non è chiaro se queste siano voci attendibili o ricostruzioni approssimative, dato che alcune versioni sono state contraddittorie ed altre mutevoli, ma una volta chiamata la polizia, la donna si sarebbe scagliata contro gli agenti appena arrivati sul posto, e da li sarebbe partita la violenza che in seguito è stata catturata nelle immagini. Il video fatto di nascosto da quello che sembrerebbe un balcone, che riprendeva le violenze subite dalla donna, ripetiamo, in evidente stato confusionale, è stato poi caricato in rete diventando in poche ore virale e fonte di notizia per ogni giornale online.