IL RACCONTO DI ARTE’STV TUTTO DEDICATO ALLA CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA “AGRIGENTO E I SUOI MONUMENTI “

CICALESE ANNA: AGRIGENTO CON LA SUA VALLE DEI TEMPLI È CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA PER IL 2025
di Anna Cicalese
Il RACCONTO DI OGGI non è caduto sul personaggio che si è distinto, Noi di Arte’sTv abbiamo voluto destinare questa rubrica che porta alla luce le eccellenze del territorio campano e non solo ad una CITTÀ SICILIANA, da oggi CAPITALE DELLA CULTURA 2025,non possiamo che appoggiare la scelta della commissione giudicatrice di esperti e del presidente il giornalista Davide Desario per aver nominato Agrigento Capitale della cultura 2025 una città meravigliosa, ricca d’arte e di mete imperdibili, se solo provassimo ad analizzare e accendere un faro su questa città così importante sul piano artistico, salterebbero subito ai nostri occhi alla nostra attenzione almeno dieci mete tutte da vivere e che non puoi perdere, oggi vi racconteremo parte delle bellezze artistiche di Agrigento, in questi giorni poi vi racconteremo le mete turistico balneari…e chiuderemo con il cibo, una guida firmata Arte’sTv da leggere tutta d’un fiato. È Il Museo Archeologico San Nicola, uno dei più importanti di tutta la Sicilia: costruito nel 1960, il museo offre una fedele ricostruzione dell’epoca di Akragas, proiettandoti direttamente ai tempi dei coloni greci, sarà possibile ammirare dal San Nicola il panorama dei Templi, i resti delle agorà, nonché l’interessante chiostro di un monastero cistercense, e ancora i kourus dei tempi dell’Efebo di Agrigento e la statua del gigante Telamone del Tempio di Zeus. Bellissimo anche il Monastero cistercense di Santo Spirito, un documento ancora visibile dell’arte italiana questo monastero vanta un’interessante facciata in tufo che presenta segni di arte gotica e barocca. Potrai visitare dipinti di grande pregio come le Scene dell’infanzia di Gesù, il complesso scultoreo di Serpotta che comprende il Trionfo dello Spirito Santo
La Chiesa di Santa Maria dei Greci, uno dei primi edifici cristiani dopo la dominazione araba. Una piccola chiesetta che sorge su un antico tempio greco di cui ancora oggi puoi ammirarne alcuni resti, nonché alcuni affreschi molto antichi come le Storie della Vita della Vergine Maria. Tra i monumenti greci ad Agrigento, si erge il Tempio di Castore e Polluce ,una vasta piattaforma di 34 metri di lunghezza per sedici di larghezza che presenta ancora alcune colonne e gradoni originali. Da non perdere la Chiesa di San Nicola, che domina tutta la Valle dei Templi il luogo migliore per ammirare dall’alto tutta l’area archeologica.
La facciata della chiesa presenta un portale a sesto acuto, all’interno ci sono quattro cappelle in una delle quali è custodito il celebre sarcofago di Fedra e Ippolito. Il Museo Diocesano di Agrigento, istituito nel 1873, divenuto famoso in Italia e nel mondo grazie al suo arredo storico un omaggio alla storia della chiesa agrigentina che va dal XII secolo al XIV secolo. Ma il vero fiore all’occhiello di tutta la Valle dei Templi, sia per l’età del monumento sia per l’importanza del personaggio, conosciuto in tutto il mondo, è senz’altro il Tempio di Ercole, un luogo meraviglioso dalle mille leggende. Nonostante le numerose ricostruzioni, qui è possibile assaporare le vecchie tradizioni del periodo ellenico. Agrigento, meriterebbe senza andare oltre attenzione per anni e anni come ESEMPIO di cultura e arte mondiale terra di storia e monumenti, fatti fonti e studi attestano che uno dei monumenti più belli al mondo è senz’altro il tempio di Giunone, un’opera che può vantare la bellezza di 2500 anni di storia, costruito nel lontano 450 a.C. Questo era il tempio dedicato alle nozze degli antichi greci, un monumento in perfetto stile dorico che si poggia su un basamento di quattro scalini e presenta sei incantevoli colonne, oltre all’altare su cui venivano offerti sacrifici alla dea Hera, quasi contemporaneo al tempio di Giunone, c’è da menzionare il tempio della Concordia, eretto nel 440 a.C. che può vantare il titolo del tempio meglio mantenuto e conservato della Valle dei Templi, anche se durante il periodo cristiano fu convertito in una chiesa consacrata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Ultima, ma non certo in ordine di bellezza, la Cattedrale di Gerlando: costruita 1000 anni fa dal Vescovo di Girgenti Gerlando di Besancon e che ancora oggi, nonostante le innumerevoli ricostruzioni, presenta importanti reperti storici tra cui l’imponente e ancora bellissima torre campanaria di Giovanni Montaperto.