GROTTAGLIE (TA): SCIOPERO DIPENDENTI TEOREMA S.P.A. IL SINDACO “COBAS, RIFIUTANDO OGNI APPROCCIO COSTRUTTIVO ABBANDONÒ IL TAVOLO ANNUNCIANDO IL LEGITTIMO MA PRETESTUOSO SCIOPERO”

DONATELLI E PETRARULO DEL PARTITO DEMOCRATICO PRESENTERANNO UNA MOZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE”. UN NASTRO ARANCIONE/BIANCO DI SOLIDARIETA’PER GLI OPERAI
di Vito Nicola Cavallo
Ieri in una mattinata di pioggia una parte degli operai della “Teorema” guidati da Giancarlo Petruzzi della Cobas del Lavoro Privato/ Confederazione Cobas
hanno partecipato allo sciopero proclamato lo scorso 3 marzo, per rivendicare condizioni contrattuali paritarie agli altri colleghi di lavoro (che ci riferiscono gli operai, non erano presenti ieri mattina alla manifestazione), presenti il capogruppo consiliare Francesco Donatelli ed il consigliere Ciro Petrulo del Partito Democratico ed il segretario Francesco Montedoro, assenti gli esponenti dell’area Schlein dello stesso partito. Intanto sulla rete è partita una campagna di solidarietà con i lavoratori, al riguardo, è stata “lanciata” l’iniziativa, per materializzare questa solidarietà, cioè legare un nastro arancione o bianco sui mastelli, che i grottagliesi depositano fuori dalle proprie abitazioni ogni giorno e che gli operai svuotano, percorrendo a saltelli anche decine di chilometri al giorno.
Abbiamo intervistato Giancarlo Petruzzi della Cobas che ha dichiarato “Purtroppo oggi, nonostante la Teorema S.p.A. abbia vinto la nuova gara d’appalto, registriamo di non essere stati contattati dall’Azienda né c’è stato alcun intervento mediatore da parte dall’Amministrazione Comunale.
Per questo si è reso necessario alzare il livello del conflitto fino a proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori discriminati per tutta la giornata di martedì 21 marzo con presidio davanti alla sede del Comune di Grottaglie. La vecchia gara d’appalto è già scaduta e c’è una nuova gara d’appalto che è stata aggiudicata alla stessa azienda “Teorema”, anche se ancora il contratto non è stato sottoscritto. La richiesta è quella di uniformare, omologare i contratti di lavoro, dal contratto Multiservizi a contratto igiene urbana, anche perché l’attività è la stessa, sono le stesse squadre che svolgono le attività dell’appalto, ma il personale è inquadrato con contratti differenti; con una differenza retributiva rilevantissima, stiamo parlando di tremila/quattromila euro all’anno, quindi una cosa abbastanza rilevante, oltre alla questione economica c’è la questione della dignità, la pari dignità dei lavoratori che deve essere al primo posto in questo quadro. Quindi i lavoratori rivendicano una nuova contrattualizzazione, con il contratto FISE-ASSOAMBIENTE.” Petruzzi spiega le motivazioni di questa differenza contrattuale “..la motivazione è solo economica, è ovvio che questo risulta essere una ricerca di un maggior profitto da parte dell’azienda, dall’altra purtroppo un vezzo che in Italia si ripete costantemente nell’ambito degli appalti, è determinato dal fatto che per poter conseguire un appalto si tende a fare un offerta ad un massimo ribasso rilevante, questo ovviamente si ripercuote sulla retribuzione dei lavoratori. Anche su contratti che possono eventualmente essere considerati legittimi, anche se a dire il vero, di fatto i contratti multiservizi dà luogo ad un dumping contrattuale, che non è accettabile.
Al riguardo si rende necessario creare le risorse economiche per garantire una parità salariale, infatti prima di questa gara d’appalto assegnata alla “Teorema”, vi è stata un’altra gara d’appalto ritirata in autotutela dall’amministrazione comunale, dove c’era una risorsa economica molto più rilevante, circa cinquecentomila euro in più, e dove vi era “l’obbligo” per l’azienda di contrattualizzare con il contratto FISE-ASSOAMBIENTE. Ora la normativa, può in alcuni casi, precludere la possibilità di obbligare la ditta ad applicare quel contratto specifico, ma era possibile, secondo noi, inserire nella gara d’appalto un punteggio premiale all’interno dell’offerta tecnica per creare l’omologazione dei contratti. Questo avrebbe permesso, insieme eventualmente, alle risorse aggiuntive che erano state individuate, che poi sono state distratte, eliminate meglio, una possibilità di risoluzione di questa vertenza. Devo dire che comunque, con le risorse esistenti in ogni caso noi consideriamo possibile un lavoro in questo senso, e quindi una omologazione contrattuale e quindi l’ottenimento di questa rivendicazione legittima, giustissima e assolutamente in linea con la dignità del lavoro”.
La gara annullata in autotutela indicata da Petruzzi fa riferimento, come riportato dal nostro giornale, alla determina del Comune di Grottaglie n. 1154 del reg. del 15 novembre 2022, la quale a seguito di ricorso al TAR Puglia da parte di tre aziende “che rilevavano “condizioni escludenti (nella specie l’imposizione del CCNL FISE Ambiente) e una base d’asta inadeguata e sottostimata, insufficiente alla copertura dei costi o alla remunerazione del capitale necessario per l’esecuzione della commessa, che ha determinato l’impossibilità per le medesime ricorrenti di partecipare alla competizione.”. Necessità ricordare che detto bando era il risultato dell’ approvazione del progetto relativo al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani e gestione del centro comunale di raccolta-gara ponte su base biennale, dell’importo complessivo di euro 7.724.200,00 redatto dall’arch. Cristofaro Pacella (ndr. somma di euro 7.217.400,00 in det. nr. 373 del 02/03/2023) APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE con delibera n, 157/2022, per giungere ad una aggiudicazione di gara alla stessa “Teorema” con det. nr. 373 del 02/03/2023 per la somma di € 6.654.094,92 per la raccolta del biennio 2023-24 con il 7,42% di ribasso sulle originarie euro 7.724.200,00 deliberato dalla giunta comunale, quindi un milione di euro in meno!!! In merito alla differenza consistente, abbiamo chiesto chiarimenti al sindaco, da cui attendiamo risposta, che come tradizione non arriverà.
Invece D’Alò, in contrordine rispetto all’annunciato suo “no comment”, ha diffuso una sua dichiarazione sui social e ad un blog locale, trascurando che, nell’era moderna, esistono i comunicati stampa, a cui fatto seguito una comunicazione di servizio della “Teorema” rilanciato , sempre sui social, dallo stesso sindaco. Una nota arrivata dopo le dichiarazioni date alla stampa ufficiale da parte di Giancarlo Petruzzi della Cobas del Lavoro Privato/ Confederazione Cobas, prima riportate.
“In merito alla legittima richiesta di miglioramento contrattuale richiesta degli operatori ecologici dell’appalto affidato alla Teorema mi preme fare alcune precisazioni. L’Amministrazione Comunale non ha alcun potere diretto su questa vicenda essendo gli operatori dipendenti di una ditta privata. Tuttavia, in più occasioni questa amministrazione ha mostrato la propria solidarietà e la propria disponibilità a conciliare e mediare affinché, il diritto dei lavoratori ad un’equa e uguale retribuzione venga riconosciuto. Solidarietà e disponibilità ribadita anche nell’ultimo incontro in Prefettura dove l’azienda, che attualmente gestisce il servizio, ha dichiarato la sua disponibilità ad un possibile confronto, nel momento in cui la procedura di aggiudicazione del nuovo appalto si fosse chiusa e laddove fosse risultata aggiudicataria dell’appalto. Seppur, al momento, la Teorema Spa risulta aggiudicataria del nuovo appalto la procedura non si è ancora conclusa e la stessa non ha firmato alcun contratto. Pertanto, non capisco davvero cosa si chieda all’amministrazione comunale e quali siano le richieste non accolte. In quella sede, il sindacato dei Cobas, rifiutando ogni approccio costruttivo abbandonò il tavolo annunciando il legittimo ma pretestuoso sciopero. La posizione dell’amministrazione comunale è stata ribadita più volte negli incontri con gli
operatori, con i sindacati e per ultimo davanti a Sua Eccellenza Il Prefetto. La questione quindi va affrontata con serietà nell’interesse reale dei lavoratori e dei cittadini, evitando inutili atti di sciacallaggio. Viene da chiedersi se tutti gli operatori che oggi hanno scioperato fossero a conoscenza dell’incontro in Prefettura. In ogni caso ci scusiamo noi con la città per i disagi arrecati.”
La dichiarazione del sindaco con relative immagini del verbale redatto in Prefettura lo scorso 9 febbraio, dunque prima della determina nr. 373 del 02/03/2023 di assegnazione alla “Teorema” della nuova gara per la somma di € 6.654.094,92 rispetto ai 7.724.200,00 euro di cui al progetto redatto dall’arch. Cristofaro Pacella approvato dalla giunta con delibera n.157/2022; risulta elementare che la risposta del sindaco dovrebbe essere attualizzata ai nuovi accadimenti, e su tutto, comprendere “la fine “ di quel milione in meno. Dunque una risposta interlocutoria e priva di quel “ex cathedra” a cui ci aveva abituato negli anni D’Alò, sulle tematiche ambientale sui diritti dei lavoratori, della responsabilità ammnistrativa, il ricordo corre al maggio 2021 quando il sindaco ricordava (chi fosse uno “schettino”!!!) “la politica del “coraggio” è una politica molto interessante ma ancor prima del coraggio ci vuole necessariamente la RESPONSABILITÀ perché alla fine dei conti anche il comandante che traghetta la nave, a pochi metri da un gruppo di scogli, è coraggiosissimo. Il problema sta nella responsabilità che un gesto del genere comporta. Mentre alcuni hanno fatto il saluto, incagliandosi sui fondali fangosi della politica, noi abbiamo approvato il bilancio 2021. Grazie a tutti i consiglieri e le consigliere comunali.” Non è possibile sottacere, da parte del sindaco, le dovute motivazioni della diminuzione del 2% della differenziata, e dei mancati controlli sull’esatta modalità di differenziare i rifiuti raccolti in città.
A seguire il sindaco diramava il comunicato della “Teorema”
“𝗔𝗩𝗩𝗜𝗦𝗢 𝗔𝗜 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔𝗗𝗜𝗡𝗜: 𝗗𝗢𝗠𝗔𝗡𝗜 𝗥𝗘𝗖𝗨𝗣𝗘𝗥𝗢 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔 𝗜𝗡𝗗𝗜𝗙𝗙𝗘𝗥𝗘𝗡𝗭𝗜𝗔𝗧𝗢
La Teorema SpA rende noto che la raccolta dei rifiuti indifferenziati, che eventualmente non dovesse essere effettuata in alcune vie a causa dello sciopero degli operatori ecologici, sarà recuperata nella giornata di domani. Invitiamo, quindi, i cittadini interessati ad esporre nuovamente, insieme alla frazione del mercoledì anche il secco residuo.
Ci scusiamo per il disagio e vi ringraziamo per la collaborazione”
Rivendicare un diritto che il sindaco ha definito “legittima richiesta di miglioramento contrattuale richiesta degli operatori ecologici dell’appalto affidato alla Teorema” si è trasformato in un disagio, facendo dichiarare a D’Alò che “In ogni caso ci scusiamo noi con la città per i disagi arrecati”, ma forse è scontato che la città non sia solidale con gli operai?
Che presunzione, sindaco D’Alò!!!
Speriamo nei nastri colorati in merito alla solidarietà dei grottagliesi.