ACQUALAGNA (PU): UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA DA VISITARE A MARZO

NELLE MARCHE, ACQUALAGNA È LA CAPITALE DEL TARTUFO IN ITALIA
di Catalina Mioara Georgescu
Acqualagna: il piccolo borgo marchigiano è uno dei borghi più belli da visitare a marzo
La primavera è alle porte e quale miglior momento per organizzare un viaggio o una fuga di un weekend alla scoperta dei borghi più belli d’Italia!? Come si sa che il mese di marzo è il mese del risveglio dalla natura, della fioritura di moltissime piante ed è il periodo in cui clima e le temperature iniziano a diventare più gradevoli, allora siete pronti per viaggiare insieme a noi per esplorare luoghi nuovi, pieni di storia, cultura, arte, tradizioni e tanto altro.
Oggi siamo arrivati nelle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino dove troviamo un piccolo borgo chiamato Acqualagna, che conta più o meno 4000 abitanti. L’origine del toponimo Acqualagna non è ancora conosciuta con precisione, ma un ipotesi attesta che il suo nome derivasse da “Acqa-lama”: che vuol dire “acqua pantano, acqua melmosa”, dovuto all’esistenza degli acquitrini presenti nell’area di confluenza del Burano nel Candigliano.
Situato in una posizione strategica dovuta alla vicinanza con i monti più alti della zona, il Catria ed il Nerone, Acqualagna permette di intraprendere percorsi a piedi, in bici ed a cavallo sia in inverno che in estate, offrendo itinerari naturalistici, affascinanti che porteranno i suoi visitatori alla scoperta del territorio più inesplorato. Questo posto meraviglioso rappresenta una meta ambita e, nello stesso tempo, lontana dai circuiti tradizionali, sia per chi ama gli itinerari gastronomici, sia per chi desidera visitare e soggiornare in luoghi dove si respira un’atmosfera rimasta inalterata nel tempo.
In questo posto, la natura non è tutto: qui è presente una storia ed una cultura che parte dall’epoca romana per evolversi fino in presente.
Il Borgo di Acqualagna si trova nei pressi della meravigliosa Riserva Naturale della Gola del Furlo, che è un’area protetta immersa tra boschi, cime incontaminate e pascoli, si estende su una superficie di oltre 3600 ettari. Al suo interno ci sono percorsi e sentieri magici, ricchi di paesaggi incantevoli dove è possibile ammirare animali come: aquile reali, falchi, lupi appenninici, daini, caprioli e tantissime altre specie.
Durante il nostro tour ad Acqualagna, abbiamo scoperto: la Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia dove è possibile ammirare bellissimi affreschi risalenti al XVI secolo, il Santuario del Plingo situato nelle vicinanze della Località Furlo ed è meta di pellegrinaggio in quanto custodisce una preziosa e venerata immagine della Madonna col Bambino di origini tutt’ora incerte; l’Abbazia di San Vincenzo al Furlo con le sue origini che risalgono al VII secolo: la nuova costruzione visibile oggi è una costruzione in stile romanico dell’XI secolo; Chiesa del Santissimo Sacramento (edificata probabilmente nel XV secolo), situata nel cuore del centro storico del borgo.
Nei pressi dell’attuale centro, anticamente sorgeva una cittadina romana chiamata Pitinum Mergen, distrutta da Alarico; ai tempi gli abitanti superstiti fondarono più tardi il Castello di Montefalcone da cui, nel tardo medioevo, si venne a formare il borgo. Oggi, proprio nel centro del borgo, si trova il Museo “Antiquarium Pitinum Mergens”, dove sono esposti i reperti provenienti dallo scavo della villa rustica rinvenuta in località Colombara di Acqualagna.
Proseguendo con la nostra passeggiata, si affaccia maestosamente il Castello di Pietralta, risalente al XI secolo che si trova sul versante meridionale dell’omonimo monte il quale rappresenta uno gioiello storico.
Acqualagna è nota nel mondo per la lavorazione artistica della pietra, rappresentando una tra le attività artigianali che hanno reso celebre il nome del borgo, tradizione secolare che affonda le sue radici nell’opera degli antichi scalpellini del Furlo, che grazie alla loro abilità e all’agevole reperibilità del materiale nelle “cave”, realizzarono anche importanti opere e strutture architettoniche di Urbino.
Acqualagna: conosciuta come la “capitale del tartufo”
Acqualagna, conosciuta come la “Capitale del tartufo”, è anche meta di un vero e proprio pellegrinaggio gastronomico, alla scoperta delle diverse varietà di tartufi presenti nella zona. Il clima ideale del posto ha permesso la diffusione di questo tubero, noto sin dall’epoca greca e romana, ogni anno vengono celebrati da ben tre eventi dedicati dei quali il più famoso in assoluto è conosciuto come Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqalagna, che si tiene solitamente tra ottobre e novembre, che deriva da una secolare tradizione di ricerca e produzione. Una manifestazione famosa in tutto il mondo, un vero paradiso gourmet, nel corso della quale si possono degustare ed acquistare i tartufi dei vostri sogni. Le altre due fiere si possono trovare: una a febbraio e una ad agosto; tutte e due sono dedicate al tartufo nero.
Il tartufo più costoso e celebre che si può gustare ad Acqualagna è il “Tuber Magantum Pico”, ovvero quello di colore bianco, dall’odore forte ed aromatico. Un altro tipo di tartufo molto buono è digeribile è il “Tuber Melanosprum Vitt” che viene considerato il tartufo alimentare per antonomasia (per eccellenza) ed è di colore nero.
Si possono gustare prevalentemente piatti tipici a base di tartufo bianco o nero che vengono “grattugiati”.
Ad Acqualagna si trova il Museo del Tartufo, concepito per salvaguardare e valorizzare questo prodotto; al suo interno si trovano molte spiegazioni sulle particolarità e le caratteristiche di questa celebre prelibatezza.
E per capire un luogo dovresti vederlo con occhi pieni di tutta la luce possibile, non importa sapere perché certi luoghi ci attraggono, importa sapere che ci sorprendiamo ogni volta che ci entrano negli occhi!