PALERMO: MONSIGNOR LOREFICE DICE NO A PADRINI E MADRINE

UNA FORTE DECISIONE
di Martina Lanzetta
Anche Palermo, come altre città italiane, sceglie di svolgere battesimi e cresime senza la presenza di padrini e madrine.
Questo cambiamento sarà messo in atto a partire dal mese di luglio, e continuerà per ben tre anni.
A deciderlo è stato l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, con un proprio decreto.
“Il ruolo del Padrino e della Madrina, in occasione della celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Cresima”, si legge sul sito dell’arcidiocesi, “è un vero e proprio munus che la Chiesa affida ai fedeli che abbiano l’attitudine e l’intenzione di esercitare questo incarico e che conducano una vita conforme alla fede e al compito che si assumono”.
È scritto inoltre: “Nel corso del tempo convenzioni sociali e abitudini consolidatesi hanno compromesso l’autentico significato di questo ufficio esercitato a nome e per mandato della Chiesa. Confuso spesso con relazioni di parentela — se non addirittura con legami ambigui — e relegato, il più delle volte, al solo momento rituale, ha perso l’originario significato di accompagnamento nella vita cristiana del battezzato e del cresimato, riducendosi a semplice orpello coreografico in una cerimonia religiosa”.
Il Codice di Diritto Canonico, in effetti, non ritiene obbligatorio l’istituto del padrinato. Poi, l’Arcivescovo ha spiegato anche che “le mutate esigenze pastorali delle comunità parrocchiali e la necessità di dare nuovo impulso alla prassi sacramentale inducono a ripensare il ruolo del padrino e della madrina”.
Da questo momento in poi, si opta per delle ‘nuove figure’ che possano recuperare il vero senso ecclesiale di padrino e madrina.
Questa decisione era già stata presa ad esempio anche ad Agrigento, Catania e Mazara del Vallo.
Insomma, non si tratta affatto di una novità.
Ma ciò che è certo è che la notizia sta facendo parlare moltissimo i palermitani, tanti dei quali, estremamente attaccati a queste due figure, sembrano non essere per niente d’accordo.
Perché a Palermo, e in Sicilia in generale, si tratta di veri e propri componenti delle proprie famiglie. Infatti, in molti sostengono che i ruoli del padrino e della madrina siano importanti per chi ha fede, e questo gesto risulta piuttosto fuori luogo all’interno di una società in cui, in verità, ci sarebbero molte altre decisioni più importanti da prendere e cose da cambiare.