AFRAGOLA (NA): CRISI IPERCOOP LA DECISIONE DELLA REGIONE DI PROROGARE LA CASSA INTEGRAZIONE

IN DATA 01/02/2023, I DIPENDENTI IPERCCOP NON SI ARRENDONO E CONTINUANO A PROTESTARE DINANZI AL PUNTO VENDITA
di Monica Ponzo
I dipendenti dell’ Ipercoop, presso le “Le Porte di Napoli, situato a Santa Maria la Nova in Afragola(NA),continuano le loro proteste in data 01 febbraio 2023,dinanzi all’ipermercato, per rivendicare nuovamente il loro diritto al lavoro, per far si che si possano evitare i licenziamenti di 150 famiglie, ancora più esasperate e disperate dal fatto che sono scaduti in data 31 gennaio 2023 gli ammortizzatori sociali, che erano stati concessi dallo stato dall’inizio della pandemia. È intervenuto Antonio Marchiello, assessore alle attività produttive e al lavoro, che ha convocato l’azienda dei piccoli imprenditori Longombardi e Laezza per poter scongiurare i licenziamenti di tante famiglie non solo dell’Ipercoop di Afragola ma anche di Nola. La problematica occupazionale, per i dipendenti della G.D.M (Grande Distribuzione Moderna) è più complicata dal momento che, gli ammortizzatori sociali sono scaduti il 31 gennaio 2023. Antonio Marchiello chiede la proroga della cassa integrazione straordinaria, allo scopo di evitare i licenziamenti e salvare le famiglie da una ipotetica e probabile disoccupazione. Già la settimana scorsa, i lavoratori hanno scioperato e per un attimo è stato temuto il peggio, perché era stata disposta la procedura di mobilità, poco dopo revocata ma solo temporaneamente. La Regione non ha mai tollerato il comportamento della G.D.M., la quale aveva acquisito tra il 2019 e il 2022 dalla Coop gli ipermercati di Quarto e di Afragola e dall’Auchan quelli di Giugliano e Nola. In seguito la G.D.M. ha ceduto a Sole 365 i supermercati di Afragola e Nola, ma ciò non le ha impedito l’apertura di un nuovo punto vendita a Volla, prima sotto insegna Coop e poi sotto quella di Sole 365, inaugurando a dicembre anche un bar, ristorante e pizzeria. Tutti questi comportamenti da parte dell’attuale azienda ha messo sempre a rischio il lavoro dei dipendenti della Coop che da anni hanno lavorato raggiungendo una certa anzianità di servizio e che adesso in età avanzata risulterebbe più difficile trovare un altro posto di lavoro. Le proteste dei dipendenti Coop, per fortuna hanno ottenuto un buon risultato e buon esito, sperando tuttavia in una prossima apertura, al termine della cassa integrazione prorogata per un altro anno. La Regione ha così concesso la proroga della cassa integrazione straordinaria per un altro anno.