ISRAELE, TERRA DI ODIO
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LA CITTÀ DI DAVIDE TERRA DI SANGUE
di Davide Sarno
Sette sono i morti dell’attentato a Gerusalemme e 42 arresti più il ventunenne morto che ha compiuto l’attentato nella sinagoga i giorni scorsi.
Siamo abituati a questo scenario di odio tra i palestinesi e gli israeliani dal dopoguerra della Seconda Guerra Mondiale ad oggi, ma ci chiediamo Come possono due popoli cugini e figli dello stesso padre Abramo contendersi con il sangue, questo velo di terra che gli è stato concesso stesso da Dio e che poi si sono trovati a contenderlo tutte e due le parti.
Stiamo assistendo nel mondo ad un crescente odio religioso, i cristiani che vengono perseguitati nelle Nazioni africane, gli ebrei che sono sempre perseguitati per l’appartenenza ad una nazione che discende dalle origini divine, che si fondano sulle Sacre Scritture della Bibbia dell’Antico Testamento. La guerra in Ucraina è parte di quell’odio religioso che ruota attorno al mondo Cristiano occidentale, il patriarca Kirill Russo è uno dei fomentatori dell’odio verso la civiltà occidentale.
Non ci stupisce che le religioni siano l’oggetto delle maggiori guerre a cui abbiamo assistito finora, ciò che ci fa pensare negativamente, è che l’odio religioso ci sta portando il mondo verso un baratro, anche velatamente chi odia una civiltà pone le basi di questo pensiero negativo, su ciò che plasma questa società ovvero le tradizioni religiose che formano le culture di determinate nazioni.
L’ impronta politica di ogni nazione è plasmata dalla cultura e dalla religione maggioritaria del posto, non si può negarlo, quindi possiamo dedurre che se si attacca uno stato come quello ebraico è perché si ha un antisemitismo in sé che porta a commettere degli attentati. Anche la guerra tra popoli africani che poco troppo spesso se ne parla, sono guerre tra culture e religioni diverse che vogliono prendere il sopravvento l’un l’altra.
Possiamo di conseguenza affermare che il mondo non è laico ma è ancora religioso almeno apparentemente.
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