LA SHOAH TROPPO SPESSO DIMENTICATA DALLE NUOVE GENERAZIONI

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6 MILIONI DI EBREI UCCISI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI

di Davide Sarno

Anche quest’ anno arriviamo a commemorare un sacrificio immane del popolo ebraico tedesco che insieme ai Rom, oppositori politici, omosessuali, lesbiche e sacerdoti cattolici che si ribellarono al regime Hitleriano vennero uccisi senza nessuna pietà nei campi di sterminio.

Una triste pagina forse la più oscura della storia dell’umanità, dove per le smanie di un gruppo di pazzi ne hanno dovuto pagare le spese con la loro vita circa 70 milioni di persone.

In Italia anche si è assistito nel ventennio fascista alle leggi razziali, che erano vere e proprio purghe etniche, ciò che è accaduto tra il 1920 e 1945 rimarrà negli annali oscuri del nostro paese.

Per non parlare dell’ odio verso il popolo ebraico che ha condizionato finora l’immagine di Israele nelle nazioni vicine allo Stato ebraico.

Dai forni crematori, alle docce a gas, passando per la ghigliottina e gli esperimenti per la tubercolosi, sono questi dei capitoli oscuri della Germania Nazista.

I bambini venivano uccisi appena arrivati nei campi di sterminio, perché non potevano produrre, le donne e gli uomini venivano divisi e allontanati dal proprio coniuge, alcuni di loro non si saranno potuto mai più incontrare, o perché moriranno tutti e due o solo perché uno dei due coniugi resterà in vita.

Mengele il medico pazzo nazista, soprannominato zio Joseph dai bambini ebrei è stato uno dei più sanguinari tra le fila dei nazisti, attuando degli esperimenti oltre l’immaginario della follia più pura, l’ossessione di Hitler, quello di creare la razza ariana è stata l’idea più malefica e satanica che c’è stata nella storia dell’uomo, se pensiamo alle purghe dove migliaia di disabili psichici e fisici tra cui anche Down vennero sterminati perché erano considerati zavorre per il sistema produttivo, al sol pensiero ci vien da vomitare per l’inorridire a queste verità che purtroppo hanno segnato gli ultimi 78 anni di storia. Purtroppo vediamo in questo ultimo anno che l’uomo non ha imparato nulla dal passato.