SYMI, L’ISOLA DAL FASCINO SOPRANNATURALE

SYMI, L’ISOLA DAL FASCINO SOPRANNATURALE
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SYMI L’ISOLA DOVE NACQUERO LE TRE GRAZIE E CHE PRESE IL NOME DALLA PRINCIPESSA DI RODI INNAMORATA DEL DIO GLAUCO. STORIA FASCINO MISTERO!!!

di Liliana Carla Bettini

Ci sono luoghi che è difficile percepire come parte della terra, perché sono di una stravaganza e di una bellezza che tutte le qualificazioni di questo mondo non basterebbero a descriverli. L’ isola di Symi ne è un perfetto esempio con un mix di splendide spiagge, mare calmo, vegetazione selvaggia e l’ architettura del suo villaggio principale. Symi è un’isola bellissima dove troverai un po’ di tutto, un ambiente sontuoso, taverne e acque meravigliose. Qui ti dimenticherai completamente del resto del mondo.

Cosa c’è di meglio che vivere l’epopea delle leggende alla fonte. Ascolterete quindi i dettagli di queste storie a volte fantasiose. Secondo la mitologia greca, Symi ha preso il nome dalla principessa di Rodi. Quest’ultima vi si sarebbe rifugiata presso il dio Glauco perché suo padre, il re, non aveva approvato la loro unione. Symi è anche il luogo di nascita delle “Tre Grazie”, una volta sull’isola imparerai di più sulla sua storia. È assolutamente appassionate!

C’è una grandiosità del vecchio mondo nei palazzi multicolori all’interno e sopra il porto. Tanto che vieni immediatamente trasportato indietro nel tempo in cui questa piccola isola del Dodecaneso era piena di fortune marinare. Solo che a quel tempo, verso la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, qui vivevano circa 25.000 persone e i famosi cantieri navali dell’isola producevano circa 500 nuove navi all’anno. Al giorno d’oggi, i pescherecci e le barche a vela sul lungomare ballano su una melodia diversa e più rilassata. Ma ciò non ha impedito a Symi di conservare la sua autenticità e le sue tradizioni.

Ti confonderai facilmente con i suoi abitanti che vivono di turismo, pesca e agricoltura. È innegabile che un’aura misteriosa avvolga questa splendida isola la cui fama continua a crescere al di là dei mari. Prima di dirigervi altrove, assicuratevi di concedere al porto di Gialos il tempo che merita. Spiccano la torre dell’orologio e il tanto fotografato campanile della chiesa di Panagia Evangelistria. Ma è soprattutto lì che si apprezzano meglio i colori e l’imponenza dei palazzi che sorgono sulla collina. Già, con la panoramica dal porto emblematico, Gialos ti presenta un villaggio veneziano da cartolina. Perfettamente conservate, scoprirete le sue case a due e tre piani con le loro magnifiche facciate dipinte. Case tradizionali in pietra a due e tre piani, interamente dipinte, soprattutto color indaco, ocra e terracotta, con piastrelle rosse e graziosi balconcini con ringhiere.

I colori accesi dei borghi richiamano un passato più florido. Osserverai notevoli resti che testimoniano l’era della costruzione navale e dell’intaglio del legno. La città principale di Symi, chiamata comunemente

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LILIANA CARLA BETTINI

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