INTERVISTA ALLA SCRITTRICE GIADA LIBRO: AUTORE DEL LIBRO LIBERA COME UNA FARFALLA

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GIADA: “PARLA DELLA MIA DISABILITÀ, E RACCONTA TUTTA LA MIA STORIA DALLA NASCITA A OGGI…”

di Martina Lanzetta 

Giada è nata a Ragusa, in Sicilia. Ha ventun anni ed è affetta da tetraparesi spastica fin dalla nascita. Dopo un’infanzia difficile trascorsa tra le corsie degli ospedali, decide di aprire un profilo Tik Tok per condividere, a cuore aperto, la sua vita. Riscontra successo sin dai primi video ed è questo che la spinge, a un certo punto, a pubblicare il suo primo libro dal titolo “Come una farfalla”.

Di cosa parla il tuo libro? “Parla della mia disabilità, e racconta tutta la mia storia dalla nascita a oggi. Spiega cosa mi ha causato la tetraparesi spastica, parla dei miei genitori che mi sono sempre stati accanto, di Tik Tok, ma anche della mia non facile adolescenza e dei miei progetti futuri. Amo utilizzare questo social perché il mio obiettivo è quello di trasmettere messaggi di speranza a genitori e ragazzi con difficoltà.”

Quando hai capito di voler raccontare la tua storia per essere d’esempio agli altri? “Ho deciso di raccontare la mia storia grazie a Tik Tok, dove ho conosciuto un’altra tik toker che stava scrivendo un libro per parlare della sua vicenda. Allora, dopo aver riflettuto un po’, mi ha convinta a fare lo stesso. Credo che prima o poi l’era dei social potrebbe anche finire, mentre questo prezioso oggetto rimarrà nel tempo.”

Ti è stato difficile esporre te stessa così tanto? “Per me, mettere nero su bianco tutta la mia vita non è stato difficile. Anzi, l’ho trovato piuttosto semplice e spontaneo. Mi sono mostrata per come sono veramente, mettendo in chiaro sia cosa belle che brutte senza nascondermi.”

Cosa vorresti dire a chi si trova nella tua stessa situazione? “Il messaggio che vorrei trasmettere a persone con storie simili alla mia è, innanzitutto, quello di vedere la disabilità non come un impedimento. Essa non lo è affatto. Bisognerebbe guardare alla vita diversamente, essere forti e coraggiosi e credere sempre in ciò che si fa. Nessun obiettivo è irraggiungibile, basta solo volerlo davvero e crederci intensamente. Noi disabili possiamo avere delle difficoltà che non ci consentono subito di arrivare ai nostri sogni. Ma le tempistiche, alla fine, non ci ostacolano del tutto perché riusciamo sempre a ottenere quello che vogliamo con tutto il cuore.”

E cosa, invece, a chi ti segue da tempo? “A loro, invece, voglio dire solo grazie. Può sembrare banale, ma per me non lo è. Io ho imparato qualcosa da loro e viceversa. Quel qualcosa è un bagaglio da portarsi appresso a vita. Ogni mio follower è importante. Mi sento di avere una seconda famiglia.”

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MARTINA LANZETTA

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