POLITICHE 2023: VINCE L’ASTENSIONISMO

L’ ASTENSIONISMO È UNA DECISIONE FORTE E CHIARA
di Anna Adamo
Urne chiuse, i giochi sono fatti.
Il popolo ha scelto spinto dalla rabbia e dalla delusione.
L’ affluenza alle urne, purtroppo, non dice altro che questo, infatti non vi sono vincitori e neanche vinti.
Tanta è l’incertezza e probabilmente anche il rimpianto per ciò che si sarebbe potuto fare e non è stato fatto, ma è tardi per tornare indietro.
Meglio concentrarsi sulla volontà popolare che ha lasciato che ad essere protagonista fosse l’astensionismo.
E no, non si dica che il popolo non abbia deciso, perché non è affatto così.
L’ astensionismo è una decisione forte e chiara.
È figlio della ribellione nei confronti di una politica sempre più distante dai bisogni dei cittadini, ma al tempo stesso sempre più concentrata sulla corsa verso gli scranni dei Palazzi del Potere.
Ebbene si, è questo ciò che ha messo in campo la politica negli ultimi tempi.
È questo ciò che è il popolo ha visto, un’inutile corsa verso il potere che ben poco ha a che fare con ciò di cui un popolo ha bisogno visti i tempi che corrono.
Chi è causa del suo male, quindi, pianga se stesso.
Pianga, ma nel mentre impari.
Impari a rispettare il ruolo che è chiamato a svolgere.
È il popolo a chiederlo.
Si, che piaccia o no, è questo che attraverso il non voto il popolo sta chiedendo: una politica che si occupi davvero del bene del paese e non che si serva di quest’ultimo per pensare al proprio, di bene.
Inutile girarci intorno, i risultati di queste elezioni politiche non possono e non devono essere ignorate.
Si incassi il colpo e si prendano provvedimenti. Si ricominci dall’ascoltare quello che la gente chiede.
Si metti in campo una politica che si occupi della gente, che dia loro le risposte di cui necessitano.
Quelle risposte che consentiranno loro di esprimere negli anni che verranno un voto utile, non figlio della rabbia, ma figlio della speranza che qualcuno possa degnamente rappresentarci.