AVVISO: ARROGANZA E SUPERBIA NON FARANNO MAI DI ALCUNO UN ARTISTA

OGGI VOGLIAMO CONDIVIDERE CON I NOSTRI LETTORI UNA CONSIDERAZIONE CHE REPUTIAMO NECESSARIA DA METTERE A FATTOR COMUNE VISTA L’ALTERIGIA DI ALCUNI INDIVIDUI CHE, TUTTAVIA, NEL RISPETTO DELLA PAROLA DA NOI DATA ABBIAMO PUBBLICATO NONOSTANTE ABBIANO RISPOSTO AD UNA MANCIATA DI DOMANDE RISPETTO A QUELLE DELL’INTERVISTA PER COME ERA STATA STRUTTURATA IN ORIGINE
di Giulia Quaranta Provenzano
Chi è un Artista? Personalmente trovo vergognoso chi si ritiene ed autoproclama un artista (o anche semplicemente un cantautore), quando in verità è soltanto una persona egoista e con la pretesa di essere apprezzata semplicemente per un gioco di tautologie …cioè nientemeno che per il fatto che una qual certa lei è lei/lui è lui ed altro non le/gli interessa.
Se qualcuno mi cerca perché gli dedichi il mio tempo, pretendo di venire rispettata come io rispetto chi mi si interfeccia e anche chi vorrebbe, appunto, da me un favore – essendo sempre sincera e diretta. Esigo ossia che sia messo in chiaro cosa si vuole o no dalla sottoscritta e ciò da subito in quanto non ho secondi, minuti, ore, giorni da sprecare con ingrati e gente dalla mente chiusa nonché con la convinzione di essere il meglio in circolazione, nel giusto ogni volta.
Un vero Artista é una persona generosa, che si dà agli altri, quindi inevitabilmente il cui privato non é (più) davvero tale. Comunicare che altro significa infatti se non mettere in comune e dunque rendere comune, far partecipe?! Se si è pudichi, riservati, desiderosi di non far entrare nella propria bolla intima e personale il prossimo si canti sotto la doccia o nella propria cameretta, ma non si facciano uscire singoli – soprattutto se sbandierati quali intimistici ed autobiografici – né si chiedano interviste, non a me sicuramente…
Sì, perché – per coloro che ancora non ci fossero arrivati, oppure fingano di non saperlo – é in primis fondamentale saper riconoscere e comprendere chi si ha di fronte se ci si ritiene, a maggior ragione, dei genietti. Se mi si tenta di “leccare” per essere intervistati o comunque lo si vuole, in quanto io altresì Critica letteraria e musicale, inevitabilmente non si dimentichi che analizzo con il Metodo Mascialino il testo e pertanto pongo domande precise, attinenti alla ricerca del Significato, da me svolta argomentativamente e immancabilmente studiate per valorizzare l’intervistato e la sua creazione.
Skippare le domande è la più grande cafonata e mancanza di rispetto e di educazione che si possa rivolgere a chi, per l’appunto, intervista e lo fa gratuitamente, senza ricevere onorario da alcuno! …Ebbene, a mai più risentirci presuntuosi, maleducati ed egoisti di prima categoria.