AIELLO DEL SABATO (AV) MADRE TENEVA LA FIGLIA SEGREGATA IN CASA; ARRESTATA

LA RAGAZZA TORNATA LIBERA IN STRUTTURA PROTETTA GRAZIE AL CORAGGIO DELLA SORELLA CHE RACCONTO’ GIORNI ADDIETRO AI CARABINIERI. ANCHE PER LA DENUNCIANTE STRUTTURA PROTETTA
di Giovambattista Rescigno
Violenza sulle donne, non è solo praticata dagli uomini, episodi che vanno condannati con pene, che dovrebbero superare quelle che vengono inflitte dall’attuale codice penale, sebbene vi è legislazione speciale. Ma quando la violenza viene inflitta da una donna su un’altra donna, sembra superare ogni linite, ed è di pochi giorni la scoperta di una gang di ragazze che infliggevano maltrattamenti e sevizie a persone dello stesso sesso. Ma quando ad infliggere violenza è una madre allora non si riesce a capire di fronte a cosa ed a chi si ci trova, sicuramente davanti al superamento di ogni limite umano e forse al di là della psiche umana. Questo il caso di una madre di Aiello del Sabato (AV), che avrebbe tenuto segregata la figlia in casa per circa tre anni. La ragazza ventenne, era tenuta chiusa a chiave in una stanza, e spesso la madre la teneva legata mani e piedi per impedirle la fuga. Per la madre (Orco), una donna tra l’altro alquanto giovane, di soli 47 anni, come abbiamo detto di Aiello del Sabato, un piccolo centro alle porte di Avellino, ieri mattina è scattato l’arresto, giunto al termine di un attività di indagine condotta dai carabinieri del luogo ai quali si sarebbe rivolta la germana della ragazza “prigioniera” domenica scorsa. La ragazza diciottenne una volta in caserma, stanca di vedere come la sorella venisse trattata dalla madre, ha raccontato tutto al Maresciallo, il quale dopo averla attentamente ascoltata più volte, al fine di verificare se la stessa si fosse contradetta nella esposizione dei fatti, basito per quanto ascoltato ha raccolto la denuncia e proceduto. A seguito dell’attività di polizia giudiziaria, le due giovani sono state trasferite in una struttura protetta. Il padre, 46enne, complice della moglie è stato denunciato in stato di libertà e allontanato dall’abitazione con il divieto di avvicinarsi agli altri figli con precisione otto, tutti figli dei due, quattro di essi minori sono stati trasferiti presso una casa-famiglia operante in provincia di Avellino. Altri due figli della strana coppia, maggiorenni attualmente sono rimasti nell’abitazione di famiglia. La ragazza segregata, visitata dai sanitari fatti intervenire sul posto dai Carabinieri, la hanno trovata in discrete condizioni di salute.
La donna ha cercato di minimizzare il suo comportamento antigiuridico, spiegando ai militari intervenuti che alcuni anni fa, la ragazza sarebbe fuggita di casa e ritrovata di notte in un bosco, la ragazza venne affidata ai servizi sociali, l’operato dei medici psicologi e psichiatrici, presero a cuore la ragazza, come tutti i paziente il loro lavoro attento e certosino, permise alla ragazzina di superare il brutto momento, ma poi sicuramente scatto nella mente della madre un sentimento di possesso e supremazia, così forte e coinvolgente di rendere complice il marito, ed omertosi i figli su quello che stava ponendo in essere, sulla figlia e sorella. Fortunatamente grazie all’intervento dell’Arma, ed al coraggio della sorella della ragazza. L’incubo per la ragazza ha avuto termine, ma sicuramente ora le equipe mediche dovranno affrontare un duro lavoro per il recupero della donna e riportarla allo stato in cui la stessa versava prima della segregazione.