LA MAGISTRATURA E LA CITTA’ DI VALLO DELLA LUCANIA IN LUTTO PER LA IMMATURA SCOMPARSA DEL DR. RENATO MARTUSCELLI SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI SALERNO
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MAGISTRATO, UOMO, MARITO E PADRE DI SPICCATA RETTITUDINE MORALE E PROFESSIONALE, UN SIGNORE DI ALTRI TEMPI
DI GIOVAMBATTISTA RESCIGNO
Ho difficoltà a scrivere del triste evento che ha colpito la famiglia Martuscelli, la cara signora Adriana, Federica e Vincenza per la perdita dello stimatissimo ed amato dott. Renato. Ho difficoltà per vari motivi, perché, mi sento coinvolto emotivamente in prima persona, per averlo conosciuto dal punto di vista professionale, per aver con Lui collaborato in un periodo in cui la Procura Della Repubblica di Vallo Della Lucania attraversava un momento non felice e i quotidiani riempivano le pagine di cronaca del tempo, e scrivere per la dipartita immatura di una persona che hai avuto modo di conoscere innanzitutto, per averlo conosciuto quale appassionato di calcio, per averlo conosciuto quale uomo il giorno in cui venne alla luce mio figlio, e di quel giorno lieto ricordo ciò che mi disse sorridente e contento, allora come si chiama io risposi dottore, il nome maschile di vostra moglie, gli brillarono gli occhi, era alla sua scrivania, si alzò e mi abbraccio, augurando al nascituro ogni bene, e poi siate contento è nato a Vallo, poi dopo poco diede la notizia alla moglie, ricordi che rimangono impressi nella mente, le tante cose dette in quella stanza, i confronti delle ipotesi di indagini da seguire su tanti casi che all’epoca il P.M. dr. Martuscelli trattò, ricordo il suo arrivo a Vallo della Lucania, proveniente dalla terra di Calabria, dove aveva condotto numerose attività di indagini sull’ecologia, e sul trattamento dei rifiuti, una materia alla quale prestava il massimo dell’attenzione, come pure l’edificazione selvaggia ed abusiva lungo il litorale costiero cilentano e sui monti del parco del Cilento e Vallo di Diano. Sarebbe stato il P.M. che con la collaborazione delle forze di polizia operanti sul territorio avrebbe garantito l’integrità del territorio, avrebbe evitato deturpazioni e disastri ambientali. Infatti sull’ecologia, è stata instancabile anche la Sua produzione letteraria. Tante le attività di indagini, da allora ne è passato del tempo, tante le sue inchieste, ne ricordo solo qualcuna, il suicidio De Bartolomei, l’omicidio lungo la tratta ferroviaria Vallo – Reggio Calabria, la vasta attività su ricostruzione e rifacimenti abitazioni con i benefici dei fondi per il terremoto dell’80, dove si avvalse di tecnici specializzati e dalle grandi competenze. Ed i risultati della sua carriera si sono visti, fu una gradita sorpresa per me, che percorrendo gli ampi corridoi del palazzo della Procura a Salerno, quelli della Corte di Appello, lo sguardo andò a cadere su di una targa sistemata sulla porta di ingresso di un ufficio sulla quale lessi Sostituto Procuratore Generale Dr. Renato Martuscelli, entrai senza esitare e senza nemmeno bussare, ci guardammo e Lui mi disse in dialetto Vallese “Avete visto è arrivata la promozione” ero contento, perché all’inaugurazione di un anno giudiziario, ci eravamo fatti una fotografia proprio sotto quella scritta, “Era stata beneaugurante” infatti quando poi la commentammo, dicemmo, di tempo c’è ne’ ma piano piano ci si arriverà e così è stato. Ma dietro la figura del magistrato integerrimo, ma buono, c’era la figura dell’uomo, del padre, del cittadino legato alla sua terra alle sue origini, che ricordava sempre con grande passione. Oggi la magistratura Salernitana e non solo rende il suo ultimo saluto a Renato Martuscelli, consapevole di aver perso una figura esemplare, un magistrato, un uomo ponderato e concreto, di grande caratura. Vallo della Lucania perde un suo figlio che l’ha sempre amata, che per lei si è speso, e che per lei era ritornato ad esercitare il suo lavoro consapevole che avrebbe potuto incontrare lungo il percorso delle sue indagini, conoscenti ed amici con i quali aveva diviso la sua gioventù, ma ciò non lo ha mai preoccupato, tanta la sua rettitudine e la professionalità che in lui erano vive, la polizia giudiziaria che con Lui collaborava, perde un ottimo interlocutore, pronto, disponibile e risolutore. Ognuno di noi che Lo ha conosciuto perde qualcosa, ma forte e in cancellabile sarà il suo ricordo. Ed ora caro dottore mi consenta di darle per la prima volta e anche l’ultima del tu, Dottore Fai buon viaggio, e che la terra Ti sia lieve. Poiché immutato sarà il ricordo. “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”
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