QUEI METODI CHE AGLI INDISCIPLINATI NON PIACCANO, MA CHE RISOLVONO

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LA LOTTA AL CORONAVIRUS , SE LE MEDICINE NON BASTANO, CHE SI APPLICHI PURE IL METODO “A MALI ESTREMI ESTREMI RIMEDI”

DI GIOVAMBATTISTA RESCIGNO

“Quando un popolo divorato dalla sete di libertà ha per capi malaccorti coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino a ubriacarlo, accade che se i governanti resistono alle richieste dei sudditi sempre più esigenti essi vengono dichiarati reprobi e accusati di voler togliere la libertà. E accade pure che chi si dimostra disciplinato verso i suoi superiori viene definito un uomo senza carattere, un servo, che il padre impaurito finisce per trattare i figli da suoi pari, che il figlio non ha né timore né reverenza pei genitori, che il maestro non osa rimproverar gli scolari e li adula, sicché costoro si fanno beffe di lui e pretendono gli stessi diritti e la stessa considerazione dei vecchi. E i vecchi per non apparire troppo severi danno ragione ai giovani. L’anima dei cittadini si fa allora sofferente all’estremo, e ovunque avvengano casi di sottomissione i più se ne sdegnano, e non ammettono di ubbidire, e finiscono col non curarsi delle leggi scritte né delle leggi non scritte, e non hanno più riguardo né rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa la malapianta: la tirannide. Infatti ogni eccesso suole portare all’eccesso opposto, sia nelle stagioni che nelle piante che nei corpi, e a maggior ragione nei reggimenti politici.” (Platone) LA TIRANNIA ‘La Repubblica’, Libro VIII, IV Sec a.C. Vi starete chiedendo il perché, ma è quello che oggi sta succedendo in questa meravigliosa nazione che è l’Italia, ed in particolare in quella stupenda terra che i latini amavano chiamare “Campania Felix”, ma secondo voi oggi questo appellativo lo si può usare? Io vi dico No. Infatti se passiamo ad analizzare ciò che Platone scriveva nel IV Secolo avanti Cristo, rispecchia fino in fondo quello che oggi stiamo vivendo, in questo maledetto tempo di Coronavirus. E’ la fotografia, lo specchio delle abitudini, e del malcostume, delle cattive interpretazione, dei dettami e degli indirizzi di coloro che hanno l’obbligo civile e morale di salvaguardare il Paese. Questo stato di cose, ha fatto si che ci si trovasse divisi in due fazioni, l’un contro l’altra armata di ideali e pensiero diverso. La maggior parte e meno male sono quelle persone, che lungi considerare servi sciocchi e senza carattere, ma uomini e donne disciplinati, che hanno accettato di buon grado quanto disposto dal DPCM e successive modifiche e varianti, che si sono sottoposte ad una quarantena, che salvaguarda lo stato di salute di tutti. Dall’altra parte, invece, ci si trova a cozzare contro una sparuta minoranza di irresponsabili, che anche a colpi di ricorsi, al solo fine di poter uscire per strada indisturbata, ha fatto e sta facendo si che uno stato libero e democratico, diventi presidio militare. Ed allora per costoro ben vengano i Vincenzo De Luca, ben venga  la presenza dei militari per le strade, ben vengano controlli serrati, e sottoposizioni, perché grazie a questi inottemperanti signori, che ci si trova a vivere come in un clima di guerra civile, ed essere paragonati come le greggi bisognevoli del pastore che le giuda e dei cani che non le fa allontanare. A questi signori, che hanno a cuore il destino della nazione  va il ringraziamento di chi per la salvaguardia sua, dei suoi prossimi, e delle fasce deboli che si affidano alle loro decisioni che possono sembrare estreme, ed anche sofferte, a costoro che spendono ogni giorno le proprie energie in favore degli altri. Mentre poi al cospetto dei più, sono sterili ed inutili provocazioni o sbeffeggiamenti le vignette allegoriche, che ritraggono questo o quel politico di turno, come in Campania il governatore De Luca, (ritratto nella vignetta), che lo si accusa di voler togliere la libertà, perché se si è giunti a questo stato di cose, De Luca, avrebbe potuto chiedere ben altro, ammesso che non lo abbia già fatto invece dell’invio dell’Esercito, richiesta al Ministro della Difesa alla quale si stanno accodando anche altri Governatori. abbiamo dimostrato alla Nazione e perché non al  Mondo di essere ubriachi di anarchia, di non essere capaci, almeno in parte di imporci l’autocontrollo. E allora se per la lotta al coronavirus i farmaci non bastano, abbiniamoci anche i soldati, e l’unica cosa che ci resta da fare che dire grazie a coloro, che per evitare peggiori lutti, hanno usato l’unica risoluzione possibile l’applicazione del “A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI”

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GIOVAMBATTISTA RESCIGNO

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